Il pothos è una delle piante d’appartamento più longeve e resistenti che esistano. In condizioni ideali può vivere anche oltre 20 anni, diventando un vero compagno di vita e riempiendo di verde qualunque angolo della casa.
Ma per far sì che continui a crescere sano e rigoglioso per così tanto tempo, non basta lasciarlo lì e sperare che faccia tutto da solo: ha bisogno di cure semplici ma costanti, di attenzioni nei momenti giusti e di qualche piccolo trucco che lo aiuti a rimanere sempre vitale.
Il primo passo per garantire una vita lunga al pothos è la scelta del posto giusto. Questa pianta ama la luce indiretta e abbondante, ma può sopravvivere anche in angoli più ombrosi. T
uttavia, se vuoi che le sue foglie rimangano grandi, lucide e con quelle belle variegature di colore, devi assicurarle un’esposizione luminosa senza sole diretto che potrebbe bruciarle. Metterlo vicino a una finestra schermata da una tenda leggera è l’ideale. Anche la temperatura conta: il pothos non sopporta gli sbalzi termici troppo bruschi, quindi tienilo lontano da correnti d’aria e termosifoni.
Un altro segreto per farlo durare così a lungo è imparare a innaffiarlo nel modo giusto. Non ha bisogno di grandi quantità d’acqua e, anzi, soffre molto se il terreno rimane costantemente bagnato. Il trucco è toccare la terra con le dita: se senti i primi centimetri asciutti, è il momento di bagnarlo. In inverno, le annaffiature si diradano, mentre in estate puoi nebulizzare le foglie per mantenere un po’ di umidità ambientale. Usare acqua a temperatura ambiente, meglio se decantata, eviterà fastidiosi accumuli di calcare che possono rovinare le radici. Si può pensare anche di aggiungere elementi nutritivi all’acqua.
Il terriccio è un altro elemento fondamentale per la longevità. Un substrato leggero, ben drenante e ricco di sostanza organica permette alle radici di respirare. Ogni due o tre anni, quando la pianta è cresciuta tanto e le radici hanno riempito il vaso, è utile un rinvaso. Non serve aumentare troppo le dimensioni del contenitore: basta passare a un vaso leggermente più grande, in modo che la pianta continui a svilupparsi senza stress.
Per mantenerlo vitale nel tempo è importante anche nutrirlo con regolarità. Durante la primavera e l’estate, aggiungere ogni 20 giorni un concime liquido per piante verdi lo aiuterà a mantenere foglie vigorose e una crescita costante. Nei mesi freddi, invece, si può sospendere la concimazione, perché il pothos rallenta naturalmente il suo metabolismo.
Se vuoi che dopo tanti anni continui ad avere un aspetto pieno e folto, non dimenticare la potatura leggera. Tagliare i rami troppo lunghi stimola la pianta a emettere nuovi germogli e a infoltirsi.
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E i rami tagliati? Non buttarli, perché puoi usarli per fare nuove talee. Immergendoli in acqua o direttamente nel terriccio, in poche settimane svilupperanno radici e potrai ottenere nuove piante da far crescere accanto alla “madre”, creando un effetto sempre più ricco e scenografico.
Infine, un piccolo ma fondamentale trucco per una longevità record è pulire le foglie regolarmente. La polvere che si deposita nel tempo può ridurre la capacità della pianta di respirare e di fare fotosintesi. Passare un panno morbido umido sulle foglie ogni mese non solo le farà brillare di nuovo, ma la aiuterà a rimanere in salute.
Con questi gesti semplici, il tuo pothos non solo vivrà per decenni, ma diventerà ogni anno più bello, con rami che si allungano, foglie che si allargano e un verde che non perde mai la sua intensità.