Perché la pianta Cavatappi ha una crescita stentata?

Il juncus effusus, noto comunemente la pianta cavatappi, è una pianta dal fascino perenne, che in un ambiente domestico domina sicuramente la scena.

Tuttavia, nonostante la sua adattabilità apparente, questa pianta può mostrare una crescita stentata in determinate condizioni.

Diversi fattori influenzano negativamente lo sviluppo, interferendo con la sua capacità di espandersi, produrre nuovi getti.

Analizziamo nel dettaglio le principali cause che portano a una crescita limitata della pianta cavatappi.

Le sue necessità di acqua non sono rispettate

Il giunco comune è noto per la sua tolleranza a suoli saturi d’acqua, ma ciò non significa che tolleri qualsiasi condizione. In particolare, un ambiente troppo secco può rappresentare un ostacolo critico per il suo sviluppo.

Se coltivato in suoli che non trattengono sufficientemente l’umidità o soggetti a lunghi periodi di siccità, il juncus effusus riduce drasticamente la sua attività vegetativa.

Anche il contrario, ovvero un eccesso di ristagno idrico può causare problemi, specialmente se associato a basse temperature.

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In condizioni di scarsità di ossigeno nel terreno, le radici della pianta soffrono fenomeni di asfissia, che ne compromettono l’assorbimento di nutrienti e la respirazione cellulare.

Carenze nutrizionali

Il juncus effusus appartiene ad una specie che si adatta anche a suoli poveri, ma ciò non significa che cresca indisturbata in ambienti privi di nutrienti essenziali.

Una carenza cronica di azoto, ad esempio, si traduce in una crescita lenta, fusti sottili e clorosi fogliare.

La mancanza di fosforo può limitare lo sviluppo dell’apparato radicale, mentre una disponibilità inadeguata di potassio indebolisce la pianta nei confronti degli stress ambientali.

La presenza di un terriccio eccessivamente compatto o con un pH molto acido o troppo basico può interferire con la disponibilità degli elementi nutritivi, anche se presenti nel terreno.

Competizione con altre specie vegetali

In ambienti naturali o semi-naturali, il giunco può trovarsi in competizione con specie più aggressive o invasive. Questo però accade in natura, ambiente nel quale la pianta può adottare una serie di strategie per le quali è naturalmente predisposta.

Ma in condizioni controllate come quelle alla quale sottoponiamo la pianta coltivandola in casa o in balcone insieme ad altre piante, e per di più nello stesso vaso con altre piante, la competizione radicale e la formazione di densi apparati sotterranei da parte delle piante vicine impediscono al giunco di espandersi e svilupparsi correttamente.

Problemi legati alla provenienza

Un aspetto spesso trascurato ma fondamentale riguarda la variabilità genetica all’interno della specie.

Non tutti gli individui di juncus effusus rispondono allo stesso modo alle condizioni ambientali: esistono esemplari locali adattati a specifici climi o suoli.

Utilizzare materiale di propagazione proveniente da popolazioni non autoctone può risultare in una crescita stentata, perché le piante non sono adattate alle condizioni locali.

Questo è particolarmente comune quando si tende a utilizzare sementi o rizomi commerciali senza considerare la provenienza ecologica.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.