Quando penso alle piante che sanno rendere magico l’inverno, mi tornano sempre in mente l’agrifoglio, la piracanta e il viburno. Sono sempreverdi che non perdono mai il loro fascino, neppure quando le giornate diventano corte e fredde.
Nel mio giardino l’agrifoglio è stato uno dei primi arbusti che ho piantato: ogni anno, tra dicembre e gennaio, le sue bacche rosse sembrano accendersi da sole, quasi in contrasto con il cielo grigio.
La piracanta, invece, mi sorprende sempre per la quantità di frutti che porta, un vero torrente di colore che varia dal giallo all’arancione fino al rosso vivo.
Il viburno completa questa scena con le sue bacche blu metallico, capaci di illuminare anche gli angoli più ombrosi. Sono piante robuste, semplici da coltivare e perfette quando si vuole un tocco di colore senza troppo impegno.
COSA SCOPRIRAI
Skimmia, Callicarpa e Nandina domestica
Tra gli arbusti che porto nel cuore per la loro eleganza invernale ci sono la skimmia, la callicarpa e la nandina domestica. La skimmia mi ha sempre conquistata per le sue bacche rosse e lucide, che restano sulla pianta per mesi.

La callicarpa, spesso chiamata “beautyberry”, è invece una delle meraviglie più insolite che io conosca: le sue bacche di un viola acceso sono così particolari che chiunque le vede per la prima volta mi chiede il nome.
La nandina domestica, con i suoi frutti rosso corallo e il fogliame che vira verso il bronzo, porta un’armonia di colori che trovo irresistibile, soprattutto nelle mattine gelide quando ogni dettaglio sembra più vivido.
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Sorbo, Biancospino e Cotoneaster arboreo
Ci sono poi alberi che sanno rendere l’inverno speciale con le loro bacche decorative. Il sorbo produce frutti arancioni che resistono a lungo e attirano un’infinità di uccellini.
Il biancospino, che ho visto crescere vigoroso ai margini dei boschi vicino a casa, forma grappoli di bacche scarlatte che sembrano piccole perle.

Il cotoneaster arboreo, infine, è un albero che sorprende per la generosità della sua fruttificazione: ho avuto la fortuna di vederlo in pieno inverno con i rami talmente colmi di bacche rosse da sembrare quasi in fiore.
Edera, Cotoneaster prostrato e Lonicera franchetii
Per chi ama lasciare che le piante si espandano liberamente, ci sono rampicanti e tappezzanti che sanno regalare un tocco di colore. L’edera, spesso sottovalutata, porta bacche scure che si notano soprattutto quando il fogliame è più tenue.
Il cotoneaster prostrato tappezza il terreno con piccole bacche rosse che sembrano rubini sparsi tra le foglie. La Lonicera franchetii, invece, mi affascina perché unisce un fogliame elegante a bacche aranciate che resistono per settimane, anche quando le temperature scendono drasticamente.
Agrifoglio
L’agrifoglio è una di quelle piante che considero davvero insostituibili quando si parla di bacche invernali. Nel mio giardino è sempre stato un punto fermo, quasi un piccolo faro nelle giornate più fredde.
Le sue bacche rosse, che maturano tra fine autunno e pieno inverno, contrastano in modo meraviglioso con il fogliame verde scuro e lucido, creando un gioco di colori che non smette mai di sorprendermi.

Una caratteristica importante che ricordo sempre è che l’agrifoglio è una specie dioica: significa che solo gli esemplari femminili producono le bacche, ma hanno bisogno di un maschio nelle vicinanze per l’impollinazione.
Io ho imparato questa lezione dopo aver piantato un solo esemplare femmina e aver aspettato invano le bacche per due anni! Da quando ho aggiunto un maschio compatibile, l’arbusto si riempie ogni inverno di quei piccoli frutti lucenti che attirano anche tanti uccellini.
È una pianta robusta, ama i climi freschi e si adatta bene sia al sole che alla mezz’ombra, rendendola perfetta per chi desidera una presenza elegante e sempre decorativa durante tutta la stagione fredda.
Come scegliere le più adatte al proprio giardino in base al clima
Quando devo consigliare quali piante scegliere per l’inverno, parto sempre dal clima della zona. Se vivi in un luogo molto freddo, l’agrifoglio e il sorbo sono scelte sicure perché sopportano bene il gelo.
Nei giardini più miti puoi puntare su callicarpa, nandina e viburno tinus, che rendono al meglio con temperature non troppo rigide. Io trovo anche utile osservare l’esposizione del mio giardino: le bacche risaltano maggiormente quando ricevono un po’ di sole, soprattutto quello basso e dorato delle giornate invernali.
