Quando ci si prende cura di un giardino o si prepara una nuova aiuola, ci si concentra molto su quali piante scegliere, che tipo di terriccio utilizzare, quale posizione è migliore rispetto ad un’altra in base alle ore di luce che riceve.
Ma un aspetto che anche io prima tendevo a sottovalutare, è come mantenere il tutto in buone condizioni per diverso tempo, senza dover continuamente lottare con erbacce, piante che marciscono o suolo che secca e si compatta troppo in fretta.
Tra i metodi più efficaci che ho sperimentato c’è l’uso del cartone come pacciamatura, un sistema pratico e a costo zero, che funziona bene sia per aiuole ornamentali sia in preparazione per l’orto, e che potrà alleggerire molto il carico di cura e lavoro per le tue piante nei mesi successivi.
COSA SCOPRIRAI
Come funziona
Il cartone svolge una funzione semplicissima: copre il terreno, impedendo alla luce di filtrare, e quindi blocca la germinazione o la crescita delle erbe infestanti. Stendere del cartone quindi terreno dell’aiuola ridurrà notevolmente l’utilizzo di diserbanti chimici o continui interventi manuali.
In più, il cartone aiuta a conservare meglio l’umidità del suolo, proteggendo il terreno dal compattamento causato dalla pioggia e rallentando l’evaporazione dell’acqua.
Con il tempo poi, degradandosi naturalmente, contribuirà anche a migliorare la struttura organica del suolo.
Come si usa

Il cartone va posato direttamente sul terreno, meglio se già pulito dalle infestanti più robuste. Se ci sono erbacce basse o erba tagliata, si può anche mettere sopra senza problemi, purché il cartone sia abbastanza spesso.
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Una volta sistemato il cartone, io consiglio sempre di bagnarlo leggermente, così si ammorbidisce e aderisce meglio al suolo. Poi bisogna coprirlo con materiale organico come compost, foglie secche, paglia o sfalci d’erba, in modo da proteggerlo dall’usura troppo rapida e aumentandone quindi l’efficacia.
Puoi lasciare il cartone steso sul terreno anche per mesi, durante i quali si decomporrà lentamente. Personalmente utilizzo questo metodo soprattutto tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno, quando preparo nuove aiuole o quando voglio rinnovare quelle vecchie, soprattutto se devo poi piantare fiori o erbe aromatiche.
Il momento è ideale: la terra è libera, posso stendere il cartone, annaffiarlo e lasciarlo decomporre lentamente durante l’inverno, così in primavera il terreno sottostante sarà più soffice, umido e ricco di vita.
Cosa evitare
Ci sono però alcune precauzioni da rispettare. È importante innanzitutto evitare cartoni plastificati o con stampe colorate, contaminati da colle industriali, adesivi o vernici, perché non si decompongono bene e possono rilasciare sostanze indesiderate nel terreno; meglio utilizzare i classici cartoni da imballaggio semplici e non trattati.
E in zone con scarso drenaggio o terreno pesante, fai attenzione attenzione a non creare uno strato troppo spesso che possa trattenere troppa acqua, per evitare muffe o marciumi.
