Basilico Riccio e quello Classico: ci sono differenze?

Quando sono in balcone e sento il profumo del basilico, mi sento subito in estate! Personalmente è la mia pianta aromatica preferita e non posso farne a meno.

Anche quando si parla del Basilico ci sono varietà differenti. Ma, oltre quello tradizionale, il più facile da trovare è il Basilico Riccio, anche detto Basilico Napoletano.

Su alcune cose sono molto simili, ma qualche piccola differenza tra i due c’è. Perché non la scopriamo insieme?

Differenze nell’aspetto

Prendendo in esame queste due varietà di basilico, la distinzione più immediata risiede nell’aspetto delle foglie.

Il basilico riccio è contraddistinto da foglie che sembrano ballare al ritmo del vento per via dei loro bordi frastagliati e il dorso riccio (appunto), con un verde leggermente più chiaro.

Al contrario, il basilico classico si presenta con foglie più lisce e di un verde più intenso.

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Differenze nell’aroma

Come vi ho detto all’inizio, per me il basilico non è solo un piacere per gli occhi, ma anche per l’olfatto e per il suo gusto unico: praticamente lo metto dappertutto!

Tornando a noi, il basilico classico tende ad avere un profumo più delicato e meno invasivo, il che lo rende una scelta perfetta per chi cerca un tocco aromatico meno dominante nei loro piatti.

D’altra parte, il basilico riccio è celebre per il suo profumo intenso e caratteristico, capace di trasformare qualsiasi preparazione culinaria con la sua presenza. Si consiglia particolarmente per le insalate di pomodoro!

Detto onestamente, non so scegliere tra i due… li adoro entrambi nei miei piatti!

Come curarli al meglio

Dopo aver visto alcune piccole differenze tra basilico riccio e basilico classico, passiamo ora a come curarli. Qui non c’è molta differenza.

Entrambe le varietà prosperano con una buona dose di luce solare indiretta; il sole diretto, specialmente nelle ore più calde, danneggia le foglie.

Inoltre l’acqua è necessaria, non fate mai seccare il terreno, ma è importante anche evitare ristagni che potrebbero causare marciumi o malattie fungine, oppure l’arrivo delle cicaline.

Ho decisamente trovato un equilibrio innaffiando le mie piante di basilico nei primi momenti della giornata, così che il terreno abbia tempo di assorbire l’umidità prima che il sole diventi troppo intenso.

Poi, per stimolare sempre nuove foglie, è importante anche non lasciarle a lungo sulla pianta. Meglio pizzicarle di tanto in tanto. In questo video vi spiego in modo dettagliato come si raccoglie il basilico:


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Giuliana Mele
Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di giardinaggio, cosmetica bio e rimedi naturali.