Cosa fare con i Fiori del Basilico

Non è sempre ottimale che una pianta aromatica come quella del basilico fiorisca se vogliamo preservare la sua natura aromatica e soprattutto se è unicamente questo il suo scopo.

Ma cosa possiamo fare? E soprattutto come trattare una piantina aromatica come quella del basilico con fiori?

Queste sono le cose che possiamo fare se il basilico è in fiore.

Perché fiorisce

Ti sei mai chiesto a che serve la fioritura? Si tratta di nient’altro della maturazione della pianta pronta in questo caso per la riproduzione.

I piccoli fiorellini bianchi del basilico a questo servono, come quelli di tutte le piante.

Nessun fiore, tantomeno quello del basilico, ha uno scopo ornamentale ma in natura ha questo specifico scopo evolutivo.

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Posso potarli per preservare la pianta

La fioritura per una pianta è il momento di maggior dispendio di energie. Per questo motivo se impegnata nella fioritura la piantina non produrrà nuove foglioline.

Devi essere pronto a staccarli via i fiori dalla cima della piantina di basilico, evitando che possano formarsi e portare a termine la maturazione del fiore.

Togliere i fiori farà in modo di stimolare la pianta alla produzione di nuova vegetazione, con una chioma sempre abbondante e profumata.

I fiori del basilico si presentano come piccole spighe fiorite di bianco sulla cima di ogni stelo della pianta.

Puoi fare in modo di evitare che si formino spuntando di tanto in tanto le cime degli steli del basilico, con la tecnica di quella che viene definita cimatura. Non è altro che la potatura delle cime degli steli.

Se già in fiore, arriva alla base del fiore e stacca la cima, la dove si ferma la produzione delle foglie e comincia quella del fiore.

Posso lasciarlo fiorire e coglierne i semi

Se siamo disposti a sacrificare la nuova produzione possiamo aspettare di ottenere i semi alla fine del periodo di fioritura per poi riprodurre la nostra piantina.

Per ottenere i semi bisogna lasciare che i fiori si sviluppino e che vengano impollinati. In questo modo maturano e danno semi.

Quando la fioritura è secca va raccolta tagliando il gambo. All’interno delle piccole capsule sulla sommità del fiore ormai secco il basilico avrà formato dei semini neri.

Basterà strofinarli tra le dita per estrarli e conservarli in un sacchetto.

Come piantare i semini ottenuti

Procurati un vasetto di 10 cm di diametro, meglio se di terracotta che riesce più facilmente a trattenere l’umidità per la porosità del materiale, aspetto che fa molto bene al basilico. Questo dettaglio ti consentirà di tenere ben presente che anche il vaso è importante.

Occhio a che tipo di terriccio utilizzi; nel caso del basilico ho utilizzato un terriccio universale di buona qualità, spugnoso e soffice.

Nel caso del basilico spargo i semini sul terriccio soffice e inumidito da uno spruzzino; nel caso di un seme precedentemente germinato lo ripongo in un apposito foro praticato con le dita, facendo attenzione di porre la radichetta bianca verso il basso.

Poi basta ricoprire in entrambi i casi con altra terra con non più di un paio di cm.

Inumidisco con uno spruzzino il terriccio abbondantemente, e avvolgo il vasetto con un sacchetto per alimenti per creare una piccola serra che possa mantenere temperatura e umidità costanti.

Se faccio la semina da novembre a febbraio preferisco tenere il vasetto in casa sul davanzale della finestra.

Da marzo ad ottobre invece tengo il vasetto fuori, ma non lo espongo mai ai raggi diretti del sole o l’effetto serra potrebbe generare temperature troppo alte.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.