Il basilico è la pianta estiva per antonomasia. Ce l’ho sempre sul balcone, e provo a farlo durare per mesi e mesi in modo che ogni volta che mi serve posso prenderne qualche fogliolina: vederlo crescere rigoglioso, pieno di foglie profumate e verdi, è una soddisfazione immensa.
Ma per ottenere questo risultato non basta solo innaffiare e dare luce. C’è un gesto, semplice ma decisivo, che fa davvero la differenza tra una pianta stanca e una che continua a rinnovarsi per tutta l’estate. Parliamo della cimatura.
La maggior parte delle persone tende a raccogliere le foglie più grandi e basse, pensando che così la pianta cresca meglio. In realtà, per stimolare davvero il basilico a produrre nuove foglie, bisogna intervenire in cima, proprio dove spunta il germoglio centrale.
Quel piccolo getto verde che svetta tra le due foglie superiori è la chiave: rimuovendolo nel momento giusto, si dà il segnale alla pianta di moltiplicare le sue ramificazioni.
Quando è il momento giusto per cimare
Il momento ideale per iniziare la cimatura è quando il basilico ha almeno quattro o cinque coppie di foglie ben sviluppate. A quel punto, si può osservare con attenzione la punta e, con le dita o con una forbice ben affilata, si può rimuovere delicatamente il piccolo germoglio centrale. Questo gesto, se fatto con regolarità ogni 7–10 giorni, permette alla pianta di sviluppare nuovi rami laterali, rendendola più piena e ricca.
Una pianta non cimata tende invece a crescere in altezza, diventando esile e debole. E soprattutto, quando comincia a produrre i primi fiori, significa che sta entrando nella fase finale del suo ciclo. Cimare con costanza serve proprio a ritardare questa fioritura, mantenendo il basilico giovane e attivo.
Il trucco per non sbagliare
Un buon segreto da ricordare è osservare il punto da cui partono le due foglie opposte: è appena sopra lì che bisogna tagliare. Se si sbaglia e si toglie solo una foglia, o si lascia il germoglio centrale intatto, la pianta continuerà a puntare verso l’alto e non si infoltirà.
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Dopo ogni cimatura, il basilico potrebbe rallentare un po’ la crescita per qualche giorno, ma è solo una pausa apparente. Presto, da quel punto, spunteranno due nuovi getti, e in poco tempo si formerà un piccolo cespuglio profumato.
Gli errori da evitare
Uno degli errori più frequenti è quello di raccogliere le foglie solo dalla base, lasciando crescere indisturbato lo stelo centrale. Così facendo, la pianta continua a puntare verso l’alto, diventando lunga, fragile e tendente a fiorire precocemente. E una volta che il basilico inizia a fiorire, tende a rallentare o addirittura bloccare la produzione di nuove foglie, perché tutta la sua energia viene diretta verso la riproduzione.
Un altro sbaglio è tagliare troppo in basso o senza criterio: se si rimuove una porzione di pianta sotto a un nodo attivo, si rischia di bloccare la crescita o di danneggiare lo sviluppo laterale. È sempre meglio tagliare sopra una coppia di foglie sane, lasciando spazio a nuovi getti per emergere.
Attenzione anche a non cimare quando la pianta è stressata per caldo, sete o malattie: intervenire in quel momento può peggiorare la situazione. Meglio aspettare che sia in buone condizioni generali e solo allora effettuare il taglio.