La piantina protagonista dei nostri inverni: parliamo del ciclamino!
Originaria delle zone che affacciano sul bacino Mediterraneo, questa pianta è oggi diffusissima in tutto il mondo.
Fiori di diversi colori che sbocciano e sono rigogliosi nei mesi freddi: il ciclamino è una pianta che ben si adatta a decorare i davanzali delle nostre finestre o le fioriere dei nostri balconi.
Ma perché i suoi fuori, spesso, tendono ad afflosciarsi e a seccare?
Le cause possono essere diverse, così come i rimedi.
Scopriamoli insieme!
Attenzione: se avete perplessità o sospettate che il vostro ciclamino si sia ammalato e non riuscite a curarlo, chiedete consiglio al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.
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Arrivo del caldo
Le temperature salgono e la primavera si avvicina?
In questo caso, è normale che i fiori della vostra piantina comincino ad appassire, così come le sue foglie a cadere.
Con il caldo, infatti, il ciclamino entra in uno stato di riposo vegetativo che dura per tutti i mesi estivi.
In questo caso, non potete far molto se non prendervi cura della vostra piantina come meglio potete per prepararla a una nuova fioritura autunnale.
Temperature troppo alte
Diverso è, però, il caso in cui siamo nei mesi invernali e il vostro ciclamino appare sofferente.
Può capitare che, avendo portato il ciclamino in casa dove tenete il riscaldamento acceso, abbiate esposto la pianta a temperature troppo elevate.
La temperatura ottimale per questa piantina è, infatti, compresa tra i 10 e i 15 °C.
Perciò, tenetela lontana dalle fonti di calore diretto come stufe, termosifoni o camini.
L’ideale è mettere il vostro ciclamino in una stanza non riscaldata artificialmente.
Innaffiature sbagliate
Un’altra causa dell’appassimento del vostro ciclamino può essere una cattiva irrigazione.
Il ciclamino va innaffiato quando il terriccio appare secco.
Innaffiarlo troppo può compromettere la salute delle radici portando a una loro marcescenza e allo sviluppo di muffe.
In questo caso la pianta appare collassata, cioè i fiori si afflosciano e le foglie appaiono meno sane.
L’ideale è innaffiare la vostra piantina mettendola in un piattino pieno d’acqua e lasciandola così per circa 30 minuti.
In questo modo il ciclamino assorbirà solo l’acqua di cui ha bisogno ed eviterete di bagnare anche le foglie e gli steli.
Inoltre, fate attenzione ai sottovasi, dove un eventuale ristagno d’acqua può compromettere la salute della piantina.
Troppa luce
Luce? No, grazie!
Il vostro ciclamino può essere tenuto sia all’interno che all’esterno, ma ricordate, in ogni caso, di tenerlo lontano dalla luce diretta del sole.
L’ideale è tenerlo a mezz’ombra. La luce diretta, infatti, può bruciare fiori e foglie, favorendo l’appassimento.
In casa, il posto migliore è il davanzale di una finestra rivolta a nord.
Problemi di… spazio
A volte, il ciclamino viene venduto in vasi che sono adatti per la fase iniziale ma, quando la pianta comincia a crescere, risultano troppo piccoli.
Le radici di questa pianta tendono a espandersi molto ed entrano in sofferenza se non hanno spazio per farlo.
La conseguenza è uno stato di sofferenza generale della pianta che inizia ad appassire.
In tal caso, la soluzione consiste semplicemente nel rinvasare la pianta in un vaso più grande.
Malattie e parassiti
Pensavate che malattie e parassiti non colpiscano le piantine invernali? Vi sbagliavate!
Il ciclamino, così come molte altre piante, può appassire in seguito a un’infestazione di parassiti o a una malattia.
Vediamo quali sono le più comuni e come contrastarle.
Fusariosi
Fiori appassiti, foglie gialle e color ruggine? Può essere la fusariosi.
Fondamentale è prevenirla innaffiando la vostra piantina correttamente e concimandola per renderla più forte e resistente.
Oidio
Meglio conosciuto come mal bianco, l’oidio si manifesta con macchie biancastre sulle foglie prima di far appassire la pianta e portarla lentamente alla morte.
Combatterlo è facilissimo! Potete utilizzare dell’aceto bianco, mescolandolo all’acqua e spruzzandolo sulle foglie colpite con l’aiuto di un vaporizzatore.
Un’alternativa consiste nell’utilizzo di prodotti specifici a base di zolfo, oppure nello spargere direttamente dello zolfo in polvere sulla pianta.
Attenzione: lo zolfo soffoca e uccide l’oidio, ma può avere effetti collaterali anche gravi per la vostra pianta.
Prima di utilizzarlo, chiedete prima consiglio al vostro giardiniere.
Cocciniglia
Più comune per le piante da esterni, la cocciniglia è un parassita che si nutre della linfa delle piante, portandole lentamente ad appassire e a morire.
La varietà più comune è la cocciniglia cotonosa (o farinosa), riconoscibile dal colore bianco e da una sostanza zuccherosa (detta melata) che lasciano sulle foglie.
L’infestazione può essere combattuta spruzzando regolarmente un composto a base di sapone di Marsiglia e acqua sulle foglie.