Il ciclamino è una pianta molto resistente, che illumina le finestre esterne delle nostre case nel periodo autunno-inverno.
Ma come va curata questa pianta bulbosa dopo il periodo invernale? Questa pianta richiede un po’ di cura e attenzione per poter continuare a fiorire e a crescere in modo sano e rigoglioso.
Se segui poche regole di mantenimento riuscirai a garantire al ciclamino vita lunga e una fioritura di anno in anno.
Scopriamo insieme come curare il ciclamino dopo l’inverno!
Ripulisci le foglie secche
Dopo l’inverno, sul ciclamino potresti notare foglie secche o malate, che possono ostacolare la crescita sana della pianta.
È importante, quindi, rimuovere tutte le foglie appassite, per far sì che la pianta possa concentrarsi sulla crescita delle nuove foglie e dei nuovi fiori.
Usa delle forbici o delle cesoie pulite, taglia le foglie secche alla base e rimuovile delicatamente.
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Innaffia se necessario
Dopo l’inverno, il ciclamino potrebbe avere bisogno di più acqua rispetto al solito, poiché le temperature si alzano e l’acqua evapora dal terreno più velocemente.
È importante, quindi, innaffiare la pianta quando necessario, ma evitando di far ristagnare l’acqua. È meglio innaffiare la pianta con acqua a temperatura ambiente, evitando di bagnare le foglie e i fiori.
Tuttavia se, dopo la fioritura invernale, tutti i fiori sono appassiti il ciclamino entrerà nella sua fase di riposo e in quel caso non sarà necessario innaffiare spesso poiché non ci saranno foglie e fiori da mantenere.
Rinvasa la pianta
Se il ciclamino è stato coltivato in un vaso durante l’inverno, potrebbe essere necessario rinvasarlo in un vaso più grande o in una zona del giardino più adatta alla sua crescita.
È importante scegliere un terreno drenante e arricchito di sostanze nutritive, per far sì che la pianta possa crescere in modo sano e rigoglioso.
Conserva i bulbi fuori dal terreno
Le piante bulbose possono essere gestite in 2 modi quando attraversano la fase di riposo post-fioritura:
- lasci i bulbi in terreno
- li rimuovi dal terreno e li conservi per la stagione successiva
Nel primo caso, lasciarli in terreno significa ridurre le innaffiature mentre sono nella fase di riposo e riprenderle quando si avvicina la stagione di fioritura. In più dovrai assicurarti che abbiano abbastanza spazio per espandersi.
Nel secondo caso, i bulbi possono essere rimossi e conservati in un luogo asciutto, una volta ripuliti del terreno in eccesso.
Poi in autunno potrai ripiantarli e ritornare alle cure solite per permettere ai germogli di attivarsi.