La pianta che dona alla vostra casa un tocco di magia e di oriente: l’eucalipto da interni.
La varietà adatta agli interni è quella dell’eucalipto gunnii, particolarmente adatto alla coltivazione in vaso e con una crescita più lenta rispetto alle altre specie.
Questa crescita lenta, però, deve essere comunque tenuta sotto controllo sia per evitare che la pianta diventi troppo grande per le nostre stanze sia per stimolare l’eucalipto a rinnovare il proprio fogliame e a rinforzarsi.
Ecco perché è importante potare regolarmente l’eucalipto da interni. Ma come farlo nel modo corretto? Scopriamolo insieme.
COSA SCOPRIRAI
Attendete il periodo giusto
La potatura è un procedimento semplice, ma che va fatto nei modi e nei tempi giusti, altrimenti può risultare controproducente.
Il periodo giusto per la potatura dell’eucalipto da interni è la fine della primavera.
Infatti, è subito dopo questo periodo che l’eucalipto gunnii tende a fiorire, facendo sbocciare piccoli fiori color bianco-crema.
Potare alla fine della primavera garantisce un miglior sviluppo dei boccioli, permettendo ai rami di respirare meglio.
Attenzione: non potate mai all’inizio della primavera. Con il cambio di temperatura appena avvenuto, infatti, la pianta è piuttosto debole e potarla in questo momento potrebbe indebolirla ancora di più.
Disinfettate le cesoie
Lo strumento migliore per potare l’eucalipto da interni è un paio di cesoie.
Prima di potare la pianta è necessario disinfettarle per evitate che la pianta sviluppi malattie o infezioni.
Perciò, disinfettate le lame passandoci sopra dell’alcol denaturato aiutandovi con un batuffolo di cotone.
In alternativa, potete utilizzare un composto a base di acqua e aceto bianco.
N.B: durante la pulizia fate massima attenzione a non tagliarvi con le cesoie!
Potate i rami alti
L’eucalipto gunnii, tenuto in vaso, ha una crescita annua di circa 40 cm in altezza.
Ecco perché l’ideale è potare i rami che stanno in alto.
Potate anche i rami laterali che appaiono più vecchi e secchi, nonché quelli incrociati e deboli.
Con il passare degli anni, vi renderete conto che i rami si svilupperanno così tanto verso l’alto che non potrete più potarli senza danneggiare la pianta.
A questo punto, sarà necessario portare il vostro eucalipto in un luogo più spazioso o, preferibilmente all’aperto.
Non potate gli eucalipti “giovani”
Prima di potare il vostro eucalipto da interni, verificate che abbia l’età giusta.
Quando sono troppo piccoli, cioè quando hanno meno di 2-3 anni di età, gli eucalipti sono infatti una fase di crescita molto delicata.
Intaccarli in questo periodo attraverso la potatura sarebbe un errore perché non permetterebbe uno sviluppo uniforme e ordinato dei rami e delle foglie.
Cosa fare dopo la potatura?
Dopo la potatura, dovete attendere che i tagli della pianta guariscano.
Basterà giusto qualche giorno. Ma, in questa fase, l’ideale è tenere la pianta in un luogo luminoso: la luce e il calore aiutano le ferite a rimarginarsi.
Se, con lo sviluppo successivo dei rami, notate che la loro forma è ancora piuttosto irregolare, potete dare un’altra spuntatina, ricordandovi sempre di non esagerare.
Dopo qualche giorno, potete riprendere anche a concimare la pianta, preferendo magari un concime liquido ricco di azoto che permetta alla pianta di riprendersi e affrontare i mesi caldi con maggior resistenza.
E per le altre specie di eucalipto?
Per quanto riguarda l’eucalipto da siepe, ossia le specie di Eucalipto archeri, parviflora, coccifera e suberanulata, potete potarli verso la fine della loro seconda stagione.
L’ideale è dare alla siepe una forma piramidale rimuovendo circa 1/3 della pianta partendo dalla cima.
Per gli alberi di eucalipto molto alti e che abbiano già una certa età (5-6 anni) potete potare secondo la tecnica detta pollarding.
In questo caso dovete potare il tronco a 6-10 piedi da terra, lasciando intatti i rami laterali.