Le ortensie sono bellissime piante fiorite da avere in giardino e in genere sono semplici da coltivare.
Vengono coltivate soprattutto per i fiori grandi e vistosi, ma non sempre si ottengono delle fioriture ricche.
Se le ortensie non fioriscono per una stagione, è probabile che non hanno ricevuto abbastanza sole, che un’ondata di freddo abbia ucciso i boccioli, o che sono state potate nel momento sbagliato.
La potatura ha quindi un ruolo importante per la fioritura delle ortensie.
COSA SCOPRIRAI
Quando potarle
Qui si farà riferimento alla potatura della varietà più comune di ortensia, l’Hydrangea macrophylla o “ortensia a foglie larghe”. Questa varietà fiorisce da inizio estate fino a settembre.
In genere il periodo ideale per la potatura delle ortensie è alla fine dell’inverno, precisamente a febbraio.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Ma di solito si capisce quando è necessaria la potatura: i fiori diventano secchi e i rami sono legnosi.
Come potare le ortensie
La potatura nel caso delle ortensie è fondamentale perché potare in modo sbagliato compromette la fioritura delle tue piante.
Differenza tra potatura bassa e potatura alta
Quando senti parlare di potatura bassa, si tratta di una potatura più drastica che permette alla pianta di crescere in modo ordinato.
In questo modo non permetterai alla pianta di prendere troppo spazio in giardino e il cespuglio avrà dimensioni ridotte e meno fiori.
Per potatura alta, invece, si intende una potatura meno drastica, verranno tagliati di meno gli steli. Se vuoi una pianta maestosa che prenda molto spazio, questo tipo di potatura fa al caso tuo.
In questo caso verranno potate solo le nuove fioriture esaurite e cosi, le piante cresceranno in altezza.
Se poti meno, le tue ortensie avranno bisogno di molto spazio, quindi se hai un giardino piccolo, il cespuglio risulterà ingombrante.
Quali rami tagliare?
Spesso i rami che faranno il fiore sono quelli con delle nuove gemme laterali. Quando si potano le ortensie non bisogna tagliare tutto ma selezionare i rami che non daranno fiore.
Non tagliare i rami giovani, quelli che hanno il fusto turgido e liscio. Tuttavia, se il ramo è molto vecchio va potato, i rami vecchi sono quelli molto legnosi che hanno la corteccia che si sgretola facilmente.
Inoltre, è importante togliere via le foglie secche che si sono accumulate alla base del cespuglio. Così le nuove crescite non saranno ostacolate da vecchi rami e vecchie foglie.
Un ramo vecchio si riconosce anche perché ha molti rametti laterali che sono cresciuti negli anni. Questi vanno potati alla base, per ringiovanire la pianta.
I rami giovani da non tagliare sono quelli senza ramificazioni e che spesso hanno già una gemma in crescita in cima.
Nel caso in cui un ramo avesse due ramificazioni, andremo a potare il ramo più vecchio ovvero quello più legnoso, lasciando invece il ramo più giovane.
Altri consigli pratici
Qui alcuni consigli pratici:
- Rimuovere sempre gli steli morti, danneggiati o malati come primo passo durante la potatura di routine.
- Quando poti gli steli, tagliali appena sopra un paio di gemme sane.
- Se poti in anticipo le tue ortensie, ad esempio in autunno, avrai una fioritura anticipata, in primavera.