Come propagare l’Elleboro?

Le rose di Natale possono essere facilmente propagate partendo da una pianta madre, e dividendo la stessa in più esemplari.

Per fare questo segui degli step ben precisi, rispettando le tempistiche e l’incolumità della pianta.

Questi sono i passi da fare per poter moltiplicare l’elleboro ed aver successo.

Prepara l’apparato radicale

Al fine di rendere l’apparato radicale più malleabile per evitare di infliggere ulteriori traumi alle radici, bagna l’intero apparato radicale qualche ora prima di effettuare questa operazione.

Il terriccio tenderà ad ammorbidirsi e le radici più intricate a sciogliersi più facilmente.

Prepara il terriccio

È buona norma utilizzare un terriccio che abbia le stesse caratteristiche di quello della pianta madre.

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In questo modo il terriccio sarà nuovo ma familiare per le radici e dalle caratteristiche relative al drenaggio e alla composizione uguali e confortevoli per quella specifica pianta.

Ripulisci le radici dalla terra

Agita l’apparato radiale scrollando via tutto il terriccio per bene così da constatare tu stesso quanto possa essere intricato l’apparato radicale.

Parti da ciascun germoglio che spunta dalla terra, che avrà radici connesse e con le manu sciogliendo le radici dividi letteralmente l’apparato radicale.

Moltiplica per divisione

La divisione richiede l’estrazione dell’apparato radicale dal vaso della pianta madre dalla quale ottenere più piantine già belle e pronte per l’invaso.

Puoi farlo in primavera, quando la pianta mette su nuova produzione, per sfruttare il momento in cui la pianta è ben predisposta per mettere su nuove radici ed attecchire.

Dividi i vari cespi in porzioni di circa 10 cm di diametro, facendo attenzione a non danneggiare in modo critico le radici. Noterai che seguendo i singoli rami, questi hanno ciascuno le proprie radici.

Quindi ti basterà separare i singoli gruppi di radici che riconducono ad un unico ramo senza danneggiare l’apparato radicale.

I tempi di attecchimento di ogni singolo cespo ricavato possono essere anche di 3 mesi, quando si tratta di un esemplare in ottimo stato di salute.

Questi variano anche a seconda delle condizioni di esposizione e temperatura alle quali i singoli cespi sono sottoposti.

Limita la perdita di umidità

Effettuata la divisione devi anche provvedere a fare in modo che l’umidità contenuta nella pianta non vada dispersa dopo il processo evitando che le piante secchino.

Elimina da un terzo fino a metà delle foglie di ciascuna nuova pianta tagliandole alla base del picciolo o tagliandole a metà.

Luce rigorosamente indiretta

Evita di posizionare gli esemplari di elleboro alla luce diretta del sole prima che abbia attecchito altrimenti la indurrai in sofferenza in un momento nel quale sta cercando di ristabilire la sua forma.

Scegli un posto luminoso ma al riparo dai raggi violenti del sole.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.