Come usare il Concime nel modo giusto per queste Piante comuni a Febbraio

Concimare le piante che tutti abbiamo in casa o in giardino può essere un compito arduo ma io lo faccio prestando attenzione alla tipologia di pianta e cominciando a verificarne l’esigenza a partire da febbraio.

Utilizzo concimi specifici in base alla tipologia di pianta perché ho imparato che hanno esigenze nutrizionali diverse.

Ti spiego come concimo le piante in questo periodo dell’anno e quali prodotti utilizzo.

Per le piante d’appartamento

Le piante d’appartamento sono quelle solitamente a foglia verde, quelle considerate ornamentali.

Per questo tipo di piante sostengo la nuova produzione con una tipologia di concime azotato.

L’azoto è la componente che più può essere utile nello specifico per rendere il terreno particolarmente fertile ed è il principale responsabile della colorazione vivida e della consistenza sana delle foglie.

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L’azoto garantisce l’accrescimento vegetale, la radicazione, contribuisce alla formazione della clorofilla, supporta la capacità fotosintetica delle piante.

A tal proposito mi servo sia di miscele fai da te a base di fondi di caffè, sia di miscele NPK dove la percentuale di azoto è leggermente più alta rispetto a quella del potassio e del fosforo.

Per le piante in balcone o giardino

Per le piante in balcone o giardino mi servo di un concime completo granulare, a lento rilascio.

Essendo il rilascio molto lento, i concimi granulari permettono di coprire per un tempo più lungo le esigenze nutrizionali delle piante.

È per questo che un’unica somministrazione può essere più che sufficiente. Al massimo ripeto la somministrazione durante il periodo estivo, ma senza esagerare.

Si tratta di una tipologia di concime economica nonostante la sua complessità di composizione perché puoi trovarlo in vendita in base al peso e quindi acquistarne in base alla quantità che ti occorre.

Esistono in commercio dei concimi granulari integrati, che contengono anche una percentuale di nutrimenti biologici.

Io faccio così: ne distribuisco una manciata lontano dal corpo centrale della pianta, meglio se lungo i bordi del vaso.

In questo modo mi assicuro di non bruciare le radici anche se la cessione dei nutrienti è piuttosto lenta.

Per le aromatiche

Le erbe aromatiche sono tra quelle che maggiormente beneficiano della presenza di azoto, quindi di materiali organici che possano arricchire il terriccio.

Io mi servo di un fertilizzante organico a lenta cessione e mi trovo benissimo con i bastoncini fertilizzanti , che contengono quantità uguali di macronutrienti quali azoto, fosforo e potassio.

Quelli che uso io sono della Compo, nient’altro che concime compresso sotto forma di stick che inserisco nel terreno.

Man mano che innaffio, il bastoncino si scioglie lentamente e rilascia nutrienti nel terreno.

Se le piante sono acidofile

Le cure mirate devono esservi senz’altro per quelle piante che definiamo acidofile.

Vi sono delle miscele dedicate esclusivamente a quelle piante che richiedono un pH basso e quindi acido.

Questo perché spesso i fertilizzanti generici tendono a modificare il pH del terriccio e per le piante acidofile sarebbe un disastro.

Per capirci, parliamo di un pH acido se il valore va da 0 a 5, misurabile con apposite cartine tornasole per essere precisi.

Le piante acidofile sono quelle che prosperano in un tipo di terriccio detto acido in base ai parametri sopra citati. Tra le piante acidofile comuni non possiamo non citare Rododendri, Azalee, Camelie e Ortensie.

Io utilizzo una miscela Compo, specifica per quelle piante acidofile per eccellenza ma non vuol dire che non possa essere usato per tutte quelle piante che necessitano di un terriccio acido.

La composizione non modifica il terriccio ma lascia inalterata la composizione chimica consentendo il massimo assorbimento da parte delle piante coinvolte dei nutrienti.

Il concime minerale liquido è arricchito con ferro, dal dosaggio facile e dalla cadenza specifica rispetto alla somministrazione in base al periodo dell’anno.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.