Tra le piante rampicanti più affascinanti e generose, la Ipomea, conosciuta anche come campanella blu, è una vera regina estiva.
Facile da coltivare anche per chi non ha esperienza, si distingue per la sua crescita veloce e per i suoi fiori spettacolari che si aprono con la luce del mattino e si richiudono nel pomeriggio, regalando ogni giorno nuove sorprese.
È una pianta che trasmette leggerezza e allegria, capace di trasformare una semplice ringhiera o una rete da balcone in un angolo pieno di poesia.
COSA SCOPRIRAI
Un fiore che assomiglia al cielo d’estate
Il nome “campanella” non è casuale: il fiore della Ipomea ha una forma a imbuto, molto simile a una campana o a un piccolo grammofono, e può variare in sfumature dal blu intenso al lilla, talvolta con il centro più chiaro che ricorda un raggio di luce. È proprio questa sfumatura a dare il massimo nelle ore del mattino, quando il fiore si apre completamente e riflette i toni freschi dell’alba.
Le foglie sono a forma di cuore, verde brillante, e crescono fitte lungo il fusto, che si arrampica con vigore su qualsiasi supporto verticale. In poco tempo, anche un semplice vaso sul balcone può diventare una parete verde e fiorita, creando un effetto visivo molto scenografico.
Per avere una Ipomea rigogliosa e piena di fiori, è importante iniziare la semina nei mesi primaverili, già da aprile, se il clima lo consente. I semi possono essere messi direttamente nel vaso definitivo, avendo cura di coprirli con poca terra e mantenere l’umidità costante. Già dopo una settimana si vedono spuntare i primi germogli, e da lì la crescita sarà sorprendentemente rapida.
La pianta ha bisogno di tanto sole. Più ore di luce diretta riceve, più i fiori saranno numerosi. Meglio quindi posizionarla in un punto molto luminoso, anche se esposto a sud, purché ben ventilato. Non teme il caldo, anzi, lo ama: è proprio nei mesi estivi che dà il meglio di sé, arrivando a produrre decine di fiori al giorno.
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Innaffiature regolari
Uno degli errori più comuni con la campanella blu è innaffiarla troppo o troppo poco. La terra deve rimanere sempre leggermente umida, soprattutto in fase di crescita e quando la pianta fiorisce.
Tuttavia, il terreno non deve mai essere fradicio: l’eccesso d’acqua fa marcire le radici e indebolisce la pianta. Un buon trucco è toccare la terra ogni giorno e innaffiare solo quando si sente asciutta al tatto.
Un supporto per arrampicarsi
Essendo una rampicante, la Ipomea ha bisogno di un sostegno verticale su cui aggrapparsi: una griglia, una rete, uno spago teso, anche una ringhiera. In assenza di un supporto, tenderà a crescere disordinata e a terra, limitando la fioritura. Accompagnare i suoi fusti mentre crescono, magari aiutandola ad attorcigliarsi, permette di creare archi fioriti, siepi decorative o pareti verdi che incantano.
Il bello della Ipomea è che ogni fiore dura solo un giorno, ma la pianta continua a produrne di nuovi senza sosta.
Questo continuo rinnovarsi crea un senso di freschezza costante, e anche quando un fiore appassisce, il giorno dopo ce ne sarà uno nuovo, ancora più azzurro e luminoso. La fioritura può durare fino a fine estate, e in zone miti anche oltre.