Se vuoi che la tua Monstera Adansonii produca nuove Foglioline agisci così!

La monstera adansonii è tra le piante d’appartamento con il fogliame più spettacolare poiché ricoperto da tanti fori e di un verde particolarmente intenso.

La sua particolare resistenza e la sua crescita abbondante riservano grande soddisfazione per coloro che scelgono di coltivare questa varietà di monstera, anche se hanno poca esperienza in fatto di piante.

Nonostante la sua rapida crescita e la frondosa chioma pendente di cui spesso fa sfoggio, possiamo tenere sotto controllo la crescita e stimolare la produzione di nuove splendide foglie bucate, assicurando alla pianta i tre fattori essenziali che la fanno prosperare.

Vediamo insieme quali sono questi fattori ed in che modo stimolare la produzione di nuove foglie sulla monstera adansonii.

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Tanta umidità

Questa varietà di monstera, che per sua natura rientra tra le piante tropicali, necessita di un ambiente altamente umido più di molte altre piante tropicali, anche più delle stesse della sua specie. Per questo motivo devi fare in modo di garantire e di manipolare l’umidità a tuo piacimento per fare in modo che la monstera adansonii produca nuove foglie.

La stanza giusta

Nelle nostre case solo alcune delle stanze sono tra le più umide e quindi tra le più adatte per la coltivazione della monstera adansonii.

Senz’altro la stanza più umida della casa è il bagno, nel quale i vapori fanno in modo di mantenere un tasso di umidità molto elevato, riproducendo l’habitat naturale della monstera adansonii.

Anche le nostre cucine hanno un tasso di umidità particolarmente elevato per i vapori prodotti, ma in questo caso è bene tener presente che le mensole più vicine ai fornelli potrebbero non essere adatte a causa del calore sprigionato dai fornelli stessi, seccando l’aria nei paraggi.

Usa un sottovaso di ciottoli

Un piccolo trucco che puoi utilizzare per incrementare l’umidità nell’ambiente immediatamente circostante alla chioma fogliare della tua monstera adansonii è quello di utilizzare un sottovaso, grande almeno il doppio rispetto alla dimensione del vaso della pianta, e riempirlo di ciottoli e acqua.

Fai in modo che i sassi siano quasi completamente immersi ed appoggia il vaso su di essi cosicché col passare dei giorni l’acqua che evapora e sale verso l’alto contribuisce ad aumentare il livello di umidità intorno alla chioma.

Nebulizza il fogliame

Puoi semplicemente servirti di uno spruzzino con il quale nebulizzare la chioma utilizzando acqua che non sia troppo calcarea o potresti accidentalmente ricoprire le foglie di una patina bianca soffocandole.

Durante il periodo estivo puoi nebulizzare il fogliame anche più volte al giorno.

Durante quello invernale invece, poiché le case sono particolarmente calde e gli ambienti sono particolarmente secchi a causa dei dispositivi quali termosifoni o aria condizionata in azione, puoi nebulizzare il fogliame al mattino cosicché l’acqua avrà il tempo di evaporare durante le ore successive.

La luce giusta

Nonostante la monstera adansonii sia una pianta tropicale, e questo vuol dire che nel suo habitat naturale prospera in condizioni anche poco luminose e particolarmente ombreggiate da alberi molto più alti, un fogliame prospero ha bisogno della luce necessaria.

Assicurati di posizionare la tua monstera in un luogo dalla luce brillante ma rigorosamente indiretta.

Un davanzale esposto ad Est, alla luce fugace e brillante del mattino, è un punto ideale. Potresti anche esporlo alla luce indiretta in una posizione esposta ad Ovest, facendo attenzione a filtrare la luce che nel periodo estivo è troppo calda.

Concima la pianta

Anche se la monstera non ne ha particolarmente bisogno, potresti rinvigorire il terriccio utilizzando dei fertilizzanti liquidi a base di azoto, un componente ideale per favorire la nascita di nuove foglie e nello specifico per rinvigorire la parte verde delle piante.

Potresti servirti di fondi di caffè e sfruttarli per produrre un fertilizzante fai da te liquido da somministrare alla pianta nel periodo di maggiore attività, partendo dalla primavera, almeno una volta al mese.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.