Perché i Rami della Coda d’Asino si spezzano non appena li tocchi

Ti capita mai di sfiorare la coda d’asino? Il suo portamento pendete è semplicemente meraviglioso da ammirare e semplice da curare.

Tuttavia, potrebbe capitare che da un momento all’altro la pianta mostri fragilità al solo tocco e i rami cominciano a spezzarsi ad una folata di vento, le foglioline grassocce a cadere.

Ti spiego quali cause possono provocare la rotture dei rami al solo tocco e come rimediare.

Vuole più luce

Anche se si adatta bene a qualsiasi esposizione, anche in zone più ombreggiate, questo le permette di sopravvivere, anche bene, ma non di dare il massimo e la perdita delle foglioline grassocce è facile al solo tocco.

La coda d’asino apprezza particolarmente le esposizioni soleggiate: è originaria del Messico, quindi, non potrebbe essere altrimenti.

Almeno 4 ore al giorno fai in modo che possa godere di luce diretta per poi assicurarle un luogo comunque luminoso per il resto della giornata.

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Un’esposizione ad est potrebbe essere il luogo ideale poiché potrebbe godere della luce diretta per poche ore al mattino e poi di luce indiretta ma comunque brillante per il resto della giornata.

Hai esagerato con le innaffiature

Ricorda che si tratta di una pianta grassa; questo è un dettaglio vitale in fatto di innaffiature perché vuol dire che ha già le sue riserve di acqua di cui servirsi.

Desiderando di vederla sempre integra e lasciarle sopportare i mesi torridi potremmo innaffiarla più spesso ma è sbagliato.

Innaffia al bisogno, con una cadenza mai fissa ma che rispetti pause lunghe tra le innaffiature.

In questo modo eviterai che i rami possano rammollirsi evitando gravi sintomi di marciume radicale.

Il terriccio è povero

Proprio per la sua proverbiale resistenza e adattabilità diamo per scontato che non abbia bisogno di nulla, tantomeno di nutrienti forniti dai fertilizzanti. In realtà anche per una crassulacea è fondamentale che il terriccio sia ricco di nutrienti.

Col tempo il terriccio tende ad impoverirsi e possiamo fare in modo di rinvigorirlo unicamente con del fertilizzante.

Puoi utilizzare un fertilizzante fai da te semplice da realizzare, servendoti di bucce di banana.

Ti mostro in questo video come realizzarlo:

In questo caso potrà beneficiare di potassio, particolarmente adatto per le crassulaceae.

Controlla che il vaso non sia stretto

Piante come la coda d’asino si propagano molto velocemente, e quello che comincia a mancare in un vaso affollato è lo spazio.

Questo vuol dire che la pianta comincia a non avere i nutrienti necessari ed indebolirsi e per sopravviver e lascia cadere le parti che non riesce a nutrire.

L’ideale sarebbe che dopo l’estate, la pianta venisse divisa in più parti, dando a ciascuna parte il proprio vaso.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.