Si chiama pianta ballerina per un motivo delle foglie che sembrano farfalle

La Oxalis triangularis, conosciuta affettuosamente come “pianta ballerina”, è una delle piante d’appartamento più scenografiche e curiose.

Non solo per i suoi colori insoliti, ma soprattutto per il movimento elegante con cui le sue foglie si aprono e si chiudono, proprio come farebbe una danzatrice che si inchina alla luce o si raccoglie nella penombra.

È da questo comportamento unico che deriva il suo soprannome: ogni foglia si muove lentamente durante la giornata, aprendosi con il sole e richiudendosi al calar della sera, come se seguisse il ritmo di una coreografia invisibile.

Foglie come farfalle

La particolarità più evidente della Oxalis triangularis sta nelle sue foglie triangolari, composte da tre lobi allungati che ricordano ali di farfalla o, appunto, gonne leggere di una ballerina in movimento.

Il colore è un altro elemento che incanta: un viola intenso, quasi porpora, con sfumature più scure verso il centro della foglia. Ogni foglia si regge su uno stelo sottile, ed è così leggera che si muove al minimo tocco d’aria.

I fiori, invece, sono piccole campanule che spuntano in gruppo su steli sottili, poco sopra il fogliame. Il colore più comune è un rosa chiaro, ma esistono anche varietà con fiori bianchi.

Non sono grandi, ma spiccano per delicatezza e sembrano quasi sospesi, come un tocco di luce in mezzo al velluto viola delle foglie.

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Dove posizionarla in casa

La Oxalis ama la luce brillante ma filtrata. Va evitato il sole diretto delle ore più calde, che potrebbe bruciare le foglie sottili, ma non bisogna relegarla in angoli bui: senza luce, infatti, il movimento delle foglie rallenta e il colore viola si spegne.

Un posto ideale è vicino a una finestra esposta a est o a ovest, dove il sole arriva per qualche ora al giorno ma non in modo aggressivo. Se la luce è giusta, vedrai la pianta “svegliarsi” al mattino e richiudersi la sera, offrendo ogni giorno il suo piccolo spettacolo silenzioso.

Come innaffiarla

Uno degli errori più comuni è esagerare con l’acqua. La Oxalis ha radici simili a piccoli bulbi che trattengono umidità, quindi preferisce un terreno appena umido piuttosto che costantemente bagnato.

Il segreto è toccare la superficie del terriccio: se è asciutta al tatto, puoi annaffiare con moderazione. Se invece senti umidità, è meglio aspettare ancora un giorno o due. In estate potresti annaffiare due volte a settimana, mentre in inverno anche solo una volta ogni dieci giorni. Meglio evitare ristagni d’acqua nel sottovaso, che possono far marcire le radici.

La Oxalis triangularis è perfetta anche per chi si avvicina al giardinaggio per la prima volta. È una pianta che parla attraverso i suoi movimenti, che risponde con vivacità alla luce e all’acqua e che si adatta bene alla vita in vaso.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".