Come evitare il marciume improvviso dell’Albero di Giada

A poche piante sono stato affezionato quanto all’Albero di Giada.

Questa pianta grassa, il cui nome botanico è Crassula Ovata, mi è stato regalato per la prima volta qualche anno fa in occasione di una ricorrenza. Da allora non sono riuscito a resistere dall’acquistare altri esemplari della pianta per decorare sia gli ambienti interni che esterni di casa mia.

Un problema che ho riscontrato di frequente, però, è quello del marciume improvviso che può intaccare l’albero di giada. Un fenomeno abbastanza comune se si commettono alcuni errori che sembrano superficiali ma che, invece, hanno un enorme peso sullo stato di salute della pianta.

Moderare le innaffiature

Nella maggior parte dei casi, il marciume improvviso dell’albero di giada è causato da un eccesso di acqua che entra in contatto con le radici della pianta.

Per questo, ti consiglio di moderare le innaffiature o, meglio, di osservare bene la pianta prima di innaffiarla. A volte faccio fatica a ricordare che la crassula ovata sia una pianta grassa e, per questo, la innaffio eccessivamente!

In realtà, ho imparato che è fondamentale osservare la pianta e il suo terreno: questo, infatti, deve essere mantenuto umido ma non bagnato. Proprio tastando il terreno, quindi, è possibile rendersi conto se e quando la pianta va innaffiata.

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In generale, nei mesi freddi le innaffiature vanno sospese quasi completamente. Nei mesi caldi, invece, le innaffiature devono essere più frequenti e abbondanti sia perché la pianta ha effettivamente bisogno di più acqua sia perché le alte temperature tendono a far sì che l’acqua evapori più velocemente.

Svuotare il sottovaso

Mi capitava di notare, dopo le innaffiature, che l’acqua in eccesso defluisse dai fori sotto il vaso e che il sottovaso si riempisse d’acqua. Non ci prestavo molta attenzione, pensando non fosse affatto un problema.

In realtà, la presenza dell’acqua nel sottovaso può portare, ahimè, al marciume improvviso di questa pianta proprio perché la troppa acqua rende troppo umido il terreno e le radici possono risentirne.

Per questo, ho preso una nuova semplice abitudine. Circa 20-30 minuti dopo che ho innaffiato il mio albero di giada, svuoto il sottovaso in modo che l’acqua in eccesso non resti a contatto con le radici per troppo tempo.

Insomma, un gesto davvero semplice ma essenziale per la salute della pianta.

Non vaporizzare sulla chioma

Una cattiva abitudine che avevo preso qualche estate fa era quella di vaporizzare dell’acqua sulla chioma dell’albero di giada.

Facevo lo stesso con altre piante, andando così ad aumentare l’umidità percepita dalle stesse migliorando il loro benessere.

Con l’albero di giada, però, questo non va assolutamente fatto! La crassula ovata, infatti, non ha affatto bisogno di un aumento del tasso di umidità percepita per crescere meglio.

Questo gesto, seppur apparentemente innocuo, può far marcire alcune parti della chioma della pianta. Inoltre, possono innescarsi altri spiacevoli effetti come l’aumento delle probabilità che la pianta sviluppi malattie da fungo o attiri parassiti delle piante.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".