Come si fa la potatura dell’Albero di giada

Una pianta tenace e rustica come l’albero di Giada può aver bisogno di una buona potatura, soprattutto in momenti specifici dell’anno o quando riversa in condizioni che attentano alla sua salute.

In questo caso devi sapere come fare senza commettere eventuali errori.

Questo è il modo in cui io poto il mio albero di Giada quando è necessario.

Perché potarlo

Per incoraggiare la crassula ovata alla produzione di nuovi germogli non solo sugli apici ma su tutta la lunghezza del ramo è fondamentale effettuare una potatura.

Solo in questo modo attiverai la parte ormonale della pianta e quindi una crescita lungo i rami.

In caso di marciumi e rami cadenti o molli la soluzione migliore è ed effettuare una buona potatura che possa ripristinarne la chioma.

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In caso di attacchi aggressivi da parte di fastidiosi parassiti il rinnovo della chioma è essenziale affinché la pianta possa rimetter su una chioma che possa adempiere alle sue funzioni.

Il freddo può aver rammollito le foglie rendendole flosce e raggrinzite tanto da false sembrare marce. Persino i rami tendono a rammollirsi e pender everso il basso poiché i tessuti sono compromessi.

Le foglie possono presentare anche macchie scure, un colore del tutto insolito per l’albero di Giada.

Foglie con vistose spaccature possono essere proprio un tipico danno dovuto alla frequente e improvvisa successione di temperature che hanno consentito ai tessuti di espandersi e contrarsi in poche ore.

Quando potarlo

È fondamentale che nel potarla, t’assicuri prima che la pianta sia sana; la potatura è comunque un momento in cui la pianta necessita di energie per riprendersi.

Puoi quindi anche prendere la cima che hai rimosso e propagarla per creare una nuova pianta.

Il momento migliore è in primavera. Le temperature di crescita calde e la luce intensa aiutano la pianta a riprendersi più rapidamente.

All’inizio della primavera puoi far in modo di fornire una bella carica di nutrienti affinché possa rinnovare il fogliame con del fertilizzante.

Generalmente non è richiesto per l’albero di Giada ma non costa nulla preparare un fertilizzante liquido fai da te, a base di potassio con bucce di banana oppure ricco di azoto con fondi di caffè.

Si tratta di composti naturali: l’utilizzo che se ne fa può solo giovare alla pianta piuttosto che invece utilizzare concimi di natura chimica che possono bruciare o danneggiare l’intera pianta che non richiede concimi specifici.

Come potarlo

Hai presente quegli anelli sui rami? Non sono altro che il punto da cui precedentemente nascevano le foglie. Taglia i rami proprio tra i nodi fogliari, dove ci sono quegli anelli, posti su tutta la lunghezza.

Scegli i rami che sono più esterni e allungati, ripercorrendo tutta la lunghezza del ramo, partendo dagli apici.

Utilizzando cesoie ben disinfettate, pota tutti quei rami che sono ormai troppo lunghi, esili, deformati, pendenti in modo da dare una forma ad alberello.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.