4 Trucchi per far durare a lungo un Rametto di Albero di Giada in acqua

Sapevi di poter veder radicare l’albero di giada anche in acqua?

I rametti di giada hanno questa caratteristica, da ogni singolo nodo sono capaci di emettere radici. E se volessi tenerlo sempre in acqua?

Sappi che si tratta comunque di una pianta grassa, quindi un contatto continuo con l’acqua non è l’ideale.

Tuttavia, potresti adottare piccoli accorgimenti per fare in modo di tenerlo al lungo in acqua. Vediamo come.

Non immergere l’intero ramo in acqua

È fondamentale che non vi sia l’intero ramo a contatto con l’acqua o completamente immerso fino alle foglie.

Solo alcuni nodi fogliari, quindi alcuni cerchi sul ramo, devono essere immersi così da evitare che possa marcire.

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Se ci ostiniamo erroneamente a tenere tutto il gambo in acqua, questo non resisterà  a lungo e piuttosto che beneficiare dell’umidità, gli sarà fatale.

Quindi facciamo in modo che possa avere contatto con l’acqua il meno possibile.

Scegli un posto caldo e luminoso

Tieni il contenitore in un luogo caldo e luminoso, così che il rametto anche se in acqua possa continuare ad assolvere alle sue funzioni vitali e sentire la necessità di attingere a più fonti.

Se riesce ad attingere ad una fonte luminosa vuol dire che ha la possibilità di fare fotosintesi e questo lo renderà bisognoso anche di quegli elementi che potrà prendere dall’acqua.

Tieni pulito il contenitore

Tieni pulito il vasetto, che sia sempre senza alcuna traccia di alghe che possano infettare il rametto in condizioni di umidità.

Usa un contenitore in vetro, così che possa essere semplice tenere sotto controllo la pulizia facilmente. Sulle pareti del vetro si nota subito la presenza di alghe verdi.

L’acqua va cambiata almeno una volta a settimana per evitare che si formino microorganismi che infettino le radici o che sottraggano nutrienti alimentandosi autonomamente.

Scegli talee sane

Partendo da una pianta madre, ricava sempre talee selezionando innanzitutto parti della pianta che possono risultare sane.

Diffida da parti con foglie che presentano macchie, foglie molli o rinsecchite o che possano avere qualsiasi tipo di aspetto che sia diverso da quello solito di un albero di giada, con foglie gonfie, lucide e dalla colorazione verde smeraldo.

Taglia in prossimità del nodo fogliare, che per l’albero di giada corrisponde a quell’anello sui rami, lì dove una volta erano attaccate le foglie. Ti basterà una talea di almeno 5 cm di lunghezza.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.