L’Albero di Giada va portato dentro casa a settembre?

A volte, anche se si coltiva la stessa specie di pianta per anni si viene colti da improvvisi dubbi che possono apparire stupidi ma che spesso sono essenziali alla salute delle piante.

Qualche tempo fa, mi sono chiesto se l’albero di giada con la fine dell’estate andasse portato in casa.

Nel corso dei mesi caldi, infatti, l’avevo tenuto all’esterno, in balcone, senza farmi troppo problemi e, in effetti, avevo notato che la pianta cresceva bene e rigogliosa.

Con l’arrivo di settembre, però, un dubbio mi aveva assalito: e se dovessi portarla in casa?

Ecco tutto quello che ho imparato sull’argomento.

L’habitat ottimale per la pianta

Basta andare anche in un semplice store di arredamento per trovare spesso in vendita l’albero di giada come una delle principali e più amate piante da interni.

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Questo appellativo è sicuramente vero: l’albero di giada, il cui nome botanico è crassula ovata, è una della piante da interni per eccellenza potendosi ben adattare anche agli ambienti dalla luce più tenue di alcune stanze di casa e al clima un po’ più stabile e senza particolari escursioni.

Nel corso dei mesi caldi, quando si è più propensi ad acquistare nuove piante, si porta a casa l’albero di giada o lo si mette di solito in balcone.

Si tratta di un errore? Assolutamente no! L’ambiente esterno, quando le temperature sono alte, può solo favorire una più veloce crescita della pianta.

Certo, bisogna fare un po’ di attenzione al troppo sole delle giornate estive che, in alcuni casi, può bruciacchiare alcune delle foglioline più giovani e fragili.

L’arrivo di settembre

L’arrivo di settembre dovrebbe coincidere con l’arrivo anche dell’autunno e, quindi, con un naturale abbassarsi delle temperature.

In realtà, soprattutto negli ultimi anni, settembre è sempre molto caldo e le temperature si differenziano a volte di poco rispetto a quelle del mese di agosto. Così che settembre resta a tutti gli effetti un mese estivo.

Per questo, ti rivelo che non bisogna farsi troppi problemi nel mantenere questa pianta all’esterno senza sentirsi obbligati a portarla in casa in un luogo più riparato.

Diverso è il discorso se vivi in un ambiente più montuoso, con un clima più rigido. In questo caso, se le temperature calano, ti suggerisco di portare l’albero di giada in casa.

Le basse temperature

Ma qual è in realtà la soglia sotto la quale è meglio portare in casa l’albero di giada?

Ti stupirò: non c’è una vera e propria temperatura minima. In generale, questa pianta sta comunque bene finché la temperatura non scende sotto i 10 °C mentre la sua crescita può arrestarsi o, nei casi più rari, subire danni quando le temperature sono inferiori.

Tuttavia, si tratta di un’informazione abbastanza generale, non di una vera e propria regola.

Se la pianta è matura e grande, infatti, tende a resistere abbastanza bene anche agli inverni dei luoghi mediterranei.

Un campanello d’allarme deve scattare, però, nelle nostre teste quando le temperature si avvicinano agli 0 °C o addirittura c’è il rischio di gelate. In tali casi, portare la pianta in casa è un vero e proprio obbligo.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".