Chi coltiva un albero di giada sa quanto i suoi rami siano affascinanti ma anche delicati. Con le foglie carnose e i fusti succulenti, la pianta dà l’impressione di essere robusta, ma basta un movimento brusco, un colpo di vento o un peso eccessivo su un ramo per vederlo spezzarsi.
Trovare un ramo rotto può spaventare, soprattutto se la pianta è cresciuta per anni con pazienza.
In realtà, questo incidente può trasformarsi in un’opportunità, purché si intervenga nel modo giusto.
COSA SCOPRIRAI
Valutare il danno
Il primo passo è osservare il punto in cui il ramo si è spezzato. Se si tratta solo di una piccola crepa superficiale, la pianta spesso è capace di cicatrizzare da sola. Ma se il ramo è piegato o completamente staccato, allora bisogna agire. È importante rimuovere con decisione la parte danneggiata, perché un taglio netto e pulito guarisce molto meglio di uno strappo irregolare che potrebbe diventare un punto di ingresso per infezioni.
Fare un taglio pulito
Si utilizza una forbice o un coltello ben affilato e sterilizzato, con cui rifinire il taglio all’attaccatura del ramo. L’albero di giada ha la capacità naturale di cicatrizzare i tagli, producendo un tessuto protettivo che richiude la ferita. Dopo il taglio, non serve aggiungere prodotti chimici: basta lasciare asciugare il punto all’aria, evitando di bagnare eccessivamente la pianta nei giorni successivi.
Trasformare il ramo spezzato in una nuova pianta
Ed ecco l’opportunità nascosta: il ramo spezzato non va buttato. Può diventare facilmente una nuova piantina di giada. Basta lasciarlo asciugare per qualche giorno in un luogo ombreggiato e ventilato, finché il taglio non forma una specie di crosticina.
Questo passaggio è fondamentale, perché se si mette il ramo subito in terra ancora fresco di taglio rischia di marcire. Una volta asciugato, si inserisce in un vaso con un terreno leggero e drenante, mescolato con sabbia o perlite. Con un po’ di pazienza, nel giro di qualche settimana, il ramo formerà nuove radici e diventerà un albero di giada indipendente.
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Curare la pianta madre dopo la rottura
La pianta da cui si è spezzato il ramo ha bisogno di qualche attenzione per non stressarsi ulteriormente. Nei giorni successivi al taglio è meglio ridurre le annaffiature: meno acqua significa minore rischio di infezioni nella zona della ferita. Anche la luce deve essere controllata: tanta luminosità, ma evitando il sole diretto nelle ore più calde, così la pianta non si disidrata mentre guarisce.
Un ramo spezzato nell’albero di giada non deve essere visto come una perdita, ma come un’occasione per ringiovanire la pianta madre e moltiplicarla. Con un taglio netto, un po’ di pazienza nell’asciugatura e un terriccio giusto, il ramo rotto diventa il primo capitolo di una nuova pianta, mentre la madre cicatrizza e riparte più forte