Possedere un ciclamino significa entrare in contatto con una pianta dal ciclo vegetale davvero unico. Questa pianta riesce a dare una prospettiva diversa rispetto alle altre piante dalla più classica fioritura primaverile.
Ma come ogni pianta, anche il ciclamino ha le sue esigenze, specialmente quando arriva l’inverno. Quante volte, in modo inconsapevole, l’ho coltivata commettendo errori banali eppure dalle gravi conseguenze.
Se non vuoi rischiare di danneggiarlo, una delle cose più importanti da tenere sotto controllo è l’irrigazione: innaffiare correttamente il ciclamino in inverno non è semplice come sembra. Ci sono alcuni elementi da tenere sempre a mente.
COSA SCOPRIRAI
Il momento adatto
Non c’è una regola precisa su quanto annaffiare il ciclamino in inverno, ma ci sono dei segnali che si possono osservare per capire quando è il momento giusto.
Capire quando è il momento di innaffiare può aiutare a evitare le eccessive irrigazioni di questa pianta.
Stato del terreno
Controllare lo stato del terreno è il primo step. Bisogna tastare il substrato con le dita, anche in profondità. Se questo non è più umido, ma asciutto, è arrivato il momento di innaffiare.
Le foglie
Anche le foglie possono dirci se la pianta ha bisogno o meno di acqua. Se cominciano a diventare flosce o a piegarsi, potrebbe essere un segno che la pianta ha bisogno di acqua.
Non bisogna, tuttavia, confondersi col caso in cui le foglie sono troppo morbide o appassiscono completamente: in questi casi, forse si è esagerato con le innaffiature precedenti.
Il metodo giusto
Veniamo ora al modo giusto di innaffiare il ciclamino nei mesi freddi.
Innanzitutto, si consiglia di innaffiare dal basso. Puoi mettere il vaso in una ciotola con acqua per circa 15-20 minuti, in modo che la pianta assorba solo la quantità di acqua di cui ha bisogno attraverso i fori di drenaggio sul fondo. Dopo di che, togli il vaso e lascia che l’eccesso di acqua si dreni.
Inoltre, è sempre preferibile utilizzare dell’acqua a temperatura ambiente. L’acqua troppo fredda o troppo calda può stressare la pianta o causare addirittura uno shock termico.
L’attenzione ai ristagni
Il ciclamino, come molte altre piante, non sopporta i ristagni d’acqua, che possono causare marciume alle radici e al bulbo.
Fondamentale è quindi assicurarsi che il vaso abbia fori di drenaggio adeguati. Dopo aver annaffiato, inoltre, bisogna controllare sempre che l’acqua in eccesso venga drenata. Nel caso in cui il sottovaso si riempia d’acqua, va svuotato subito dopo.
Un occhio alla fioritura
Come forse già sai, il ciclamino tende a fiorire nel periodo autunnale ma, se si tiene la pianta alla giusta temperatura, la fioritura può proseguire anche nei mesi invernali.
In questo periodo, il ciclamino è più sensibile e potrebbe essere tentato di fiorire meno o addirittura seccarsi se l’irrigazione non è corretta.
Di conseguenza, quando c’è la presenza dei fiori, si consiglia di innaffiare poco e frequentemente.