Come preparare i Ciclamini per la fioritura in autunno?

Per alcuni sarà forse prematuro parlare dei ciclamini ma per chi, come me, ama le piante autunnali e invernali, è sicuramente importante iniziare a prepararsi per il tanto atteso risveglio vegetativo.

Come forse già sai, il ciclamino è una bulbosa che, nei mesi caldi, arresta la sua fioritura e lo sviluppo di nuove foglie.

Così, quando entra nella sua fase di riposo, si può sia conservare il bulbo nel terreno sia estrarlo e conservarlo in un luogo riparato per poi ripiantarlo nel periodo autunnale.

Proverò a darti qualche dritta su come preparare i ciclamini per la fioritura tipicamente autunnale.

Ripiantare il bulbo

Se, come me, quando il ciclamino entra nella sua fase di riposo ne estrai il bulbo e lo conservi in un posto asciutto e riparato, settembre-ottobre è il momento giusto per ripiantare il bulbo.

Per farlo, scelgo sempre del nuovo terriccio che risponda alle esigenze della pianta. In particolare, scelgo del terriccio specifico per bulbose che solitamente presenta un’alta percentuale di torba.

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Il terreno adatto al ciclamino ha un buon potere drenante, ragion per ci non accumula molta acqua che, invece, tende a defluire verso il basso diminuendo così il rischio che il bulbo marcisca.

Cambiar posto alla pianta

Se hai tenuto, invece, il ciclamino in vaso senza estrarre il bulbo, è arrivato il momento di cambiargli di posto.

Puoi mettere la pianta in un posto maggiormente esposto alla luce, preferibilmente sempre all’esterno.

Di solito, tengo il ciclamino in cassette o contenitori-vaso di dimensioni rettangolari. Evito, però, i vasi da ringhiera che tendono a tenerli troppo esposti.

Per stimolare il risveglio, la crescita e la fioritura della pianta, la luce solare indiretta è preferibile. Poi, sarà il momento di tenere la pianta preferibilmente a mezz’ombra.

Tenere la pianta all’esterno

Inizialmente pensavo che il ciclamino fosse una pianta che amasse il freddo. In realtà, ho poi scoperto che questa pianta ama il fresco ma non il freddo.

Per questo, l’ideale è tenerla all’esterno con l’arrivo dell’autunno in modo da stimolare una nuova crescita della sua parte vegetativa.

Proteggere dalle intemperie

Ovviamente tenere la pianta all’esterno non significa esporla a ogni tipo di intemperie!

All’inizio, un po’ confuso sulle cure necessarie da fornire a questa pianta, non stavo molto attento alle prime piogge autunnali che, però, inzuppavano troppo il terriccio.

Tieni, quindi, il ciclamino in un posto al riparo dalle piogge per farlo restare in salute e pronto alle fioriture che si avvicinano sempre di più.

Da evitare è anche l’esposizione al vento che, in alcune giornate autunnali, può rappresentare un pericolo.

Innaffiare spesso

Per far sì che il bulbo riprenda a crescere o che la pianta produca nuove foglie e, successivamente, fiori, l’idratazione è un elemento fondamentale.

Perché la fioritura avvenga, ho imparato che innaffiare il ciclamino con regolarità è davvero essenziale.

A settembre, se le temperature sono abbastanza alte, innaffio anche ogni 2 giorni, mantenendo il terreno sempre leggermente umido.

Solo più avanti, con l’abbassarsi delle temperature, rendo le innaffiature più sporadiche ma comunque regolari: ogni 3-5 giorni senza mai esagerare nelle quantità.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".