Il ciclamino è una pianta apprezzata per la sua bellezza, ma per mantenerla sana e rigogliosa è fondamentale prenderci cura del terreno e dei suoi nutrienti. In particolare, questa pianta ama essere alimentata con nutrimenti naturali piuttosto che con fertilizzanti chimici. Sebbene questi ultimi possano sembrare una soluzione rapida, per il ciclamino, come per molte altre piante, è sempre meglio ricorrere a nutrienti naturali, a meno che non si tratti di una situazione di emergenza. Ma attenzione: esiste un nutrimento che il ciclamino proprio non tollera, e oggi ti spiego quale e perché dovresti evitarlo.
COSA SCOPRIRAI
Perché il ciclamino preferisce i nutrienti naturali
Il ciclamino è una pianta che cresce bene in terreni leggermente acidi, ben drenati e ricchi di sostanza organica. I nutrimenti naturali, come il compost o l’humus di lombrico, sono ideali per questo tipo di terreno, in quanto migliorano la struttura del suolo, permettendo una buona aerazione e una corretta gestione dell’umidità. Inoltre, i concimi naturali rilasciano i nutrienti in modo graduale, il che permette alla pianta di assorbirli lentamente e senza il rischio di sovraccaricare il terreno.
Al contrario, i fertilizzanti chimici possono alterare l’equilibrio naturale del terreno, cambiando il pH e creando un ambiente che non favorisce la crescita sana del ciclamino. Inoltre, i concimi chimici sono più aggressivi e spesso provocano squilibri nutrizionali che la pianta non riesce a gestire, riducendo la sua capacità di fiorire e crescere in modo sano.
Quali nutrienti puoi dare al ciclamino e quando è il momento giusto
Durante la fase di fioritura, il ciclamino ha bisogno di una buona quantità di fosforo e potassio, due nutrienti fondamentali per stimolare la formazione di fiori e il rafforzamento delle radici: questi elementi sono contenuti in concimi naturali come il compost maturo e l’humus di lombrico, che possono essere aggiunti al terreno durante il periodo invernale, prima che la pianta inizi a fiorire. È consigliabile utilizzarne però solo piccole quantità, in modo da non sovraccaricare il terreno.
Durante il riposo vegetativo, che avviene di solito in primavera e estate, invece, non è necessario fornire molti nutrimenti. In questo periodo, la pianta si concentra sul recupero e non ha bisogno di un’eccessiva quantità di concime. Tuttavia, un leggero apporto di azoto (per sostenere il bulbo senza stimolare una crescita eccessiva) può essere utile per mantenerlo sano e preparato alla fioritura successiva.
Quale concime naturale non dovresti utilizzare
Molti appassionati di giardinaggio amano utilizzare rimedi naturali per proteggere le piante e migliorare la qualità del terreno. Tra questi, le bucce d’aglio essiccate e sbriciolate sono spesso utilizzate come antiparassitari naturali o per arricchire il terreno. Tuttavia, il ciclamino non tollera le bucce d’aglio e, anzi, l’uso di questo materiale sul suo terreno può essere dannoso.
Le bucce d’aglio, se non ben decomposte, fermentano facilmente nel terreno, e questo processo può generare marciume o alterare il pH del terreno, rendendolo troppo alcalino per il ciclamino, che invece ama un ambiente leggermente acido. Inoltre, le bucce d’aglio non apportano sufficienti nutrienti per soddisfare le necessità della pianta e, in quantità eccessiva, possono infastidire le radici, a causa della presenza di composti solforati, che sono potenzialmente dannosi per la salute del ciclamino.
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Come usare le bucce d’aglio in altri tipi di terreno
Nonostante il ciclamino non gradisca le bucce d’aglio, queste possono essere utili per altre piante del giardino, soprattutto per quelle che non temono un terreno più alcalino. Ad esempio, le piante aromatiche come il rosmarino e la lavanda possono trarre beneficio da questo concime naturale, poiché amano terreni più secchi e con un pH leggermente più alto.
Se ben essiccate e sbriciolate, le bucce d’aglio possono essere usate anche come repellente naturale per parassiti, ma solo se applicate in piccole quantità. Se desideri usarle nel giardino, assicurati di non applicarle vicino al ciclamino o a piante che preferiscono terreni acidi.