Sai come prelevare i Ragnetti Pendenti dalla Pianta Ragno quando è il momento di Moltiplicarla?

Nonostante la bellezza estetica dei piccoli ragnetti pendenti, sappi che il falangio fa uno sforzo enorme per sostenere non solo la chioma ma tutti i ciuffetti pendenti.

Questo accade solo quando la pianta ragno ha raggiunto una maturità tale da potersi riprodurre e con condizioni che le garantiscono ciò di cui ha bisogno.

Accade che questi ciuffetti, alla base delle foglioline hanno delle piccole protuberanze bianche, che non sono altro che piccole radici aeree che stanno per spuntare.

È proprio questo il segnale che ci dice che sono pronti per essere colti ma vediamo nello specifico come staccarli e come riutilizzarli.

Come separarli dalla pianta madre?

La pianta ragno viene chiamata anche falangio, ed è proprio la parte che unisce la pianta madre ai ragnetti pendenti che dà il nome alla pianta, il lungo falangio bianco che li unisce.

È proprio quello che devi separare, tagliando nel punto di congiunzione tra il falangio e il ragnetto pendente, prestando attenzione a non danneggiarlo, o ne comprometterai l’attecchimento.

Prima di staccarli puoi anche scegliere di farli radicare ancor prima di staccare il falangio, per assicurarti che non vadano perduti una volta che l’unica fonte di nutrimento, cioè il falangio, gli viene tolta.

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Questo però puoi farlo solo se la pianta madre è in buona salute, altrimenti lo sforzo che compie per nutrirli, oltre quello per sostenere le parti malate, potrebbe compromettere la salute dell’intera pianta, ragnetti compresi.

Come farli radicare?

Ci sono diversi modi per far radicare i ragnetti pendenti ed assicurarti di riprodurre la pianta ragno senza alcun danno e con un buon margine di successo.

In questo modo, utilizzando ragnetti pendenti, non andrai a toccare il corpo della pianta ma solo le parti che possono essere tranquillamente separate.

Puoi farle radicare quando sono ancora attaccati alla pianta madre

Affianca la pianta madre con dei vasetti con alcuni centimetri di acqua all’interno e poni il ragnetto ancora attaccato a sfioro sull’acqua, con le protuberanze bianche a contatto con l’acqua, senza che vi sia completamente immerso.

Quest’ultimo dettaglio è molto importante se vogliamo veder crescere le radichette bianche senza che l’intero ragnetto possa marcire.

Lascia che le radichette siano di almeno un paio di cm di lunghezza, e quindi solo quando ben consolidate, potrai tagliare il falangio e dare dimora al ragnetto.

Puoi farle radicare dopo aver tagliato il falangio

Procurati piccoli vasetti con terriccio umido e leggero, non troppo compatto e appoggia semplicemente i ciuffetti sulla superficie.

Ci vorranno alcune settimane ma noterai che i ragnetti si saranno agganciati al terriccio superficiale e le radici hanno cominciato ad attecchire, favoriti dall’umidità, dalla luce e da un terriccio nutriente.

Puoi fare in modo di non disperdere l’umidità ricoprendo i vasetti con una pellicola o delle bustine trasparenti per alimenti, così da mantenere un ambiente interno umido e favorevole per l’attecchimento dei ragnetti.

Ricorda che in questo caso avrai staccato il ragnetto dalla pianta madre; quindi, l’unica fonte di nutrimento è ora il terriccio.

Puoi replicare questo processo anche prima di aver tagliato il falangio, così da assicurarti che il ragnetto possa vivere anche se non attecchisce alla terra.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.