Mimosa pudica, la pianta che reagisce al tuo tocco

Basta un tocco per far muovere le sue foglie, come se si trattasse di un vero e proprio essere umano: è la mimosa pudica, da tutti conosciuta come sensitiva.

Si tratta di una pianta sempreverde, dalle foglie di un bel colore verde intenso formate da tante piccole foglioline. Di norma, non supera i 45 cm di altezza ma può anche superare il metro.

I suoi fiori sono piccole infiorescenze rosa dalla forma rotonda.

La sua caratteristica principale? Sicuramente il ritrarsi delle foglie quando viene toccata: si parla di tigmonastia.

Siete pronti a scoprire tutto di questa pianta? Eccovi tutti i segreti!

Caratteristiche

Iniziamo a conoscere questa pianta scoprendone le varietà e le caratteristiche che la rendono unica.

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Varietà

Il nome mimosa pudica, che identifica questa pianta, si riferisce alla specie.

In realtà, questa pianta fa parte del genere mimosa che racchiude piante caratterizzate da foglie bipennate e quasi tutte ornamentali.

Il genere non va confuso con la pianta che chiamiamo comunemente mimosa e che associamo alla festa della donna: quella è, in realtà, un’acacia dealbata.

Esposizione

La sensitiva cresce con grande facilità sia al chiuso che all’aperto: l’ideale è che, nei mesi primaverili ed estivi sia esposta a una temperatura superiore ai 20 °C.

In inverno, tollera bene il freddo. Se, però, ci sono gelate e temperature molto basse, mettetela in un luogo protetto.

Ama la luce solare: se la tenete in casa, non mettetela lontana dalla finestra. All’aperto, invece, mettetela in un luogo luminoso ma non alla luce diretta del sole che potrebbe danneggiare le foglie più delicate.

Fioritura

Le infiorescenze di colore rosa-viola sbocciano nel periodo estivo. La fioritura, normalmente, prosegue fino a settembre.

Se tenuta in casa, la fioritura può presentarsi già in primavera.

Di norma, i fiori hanno vita breve e appassiscono molto in fretta. Tuttavia, la fioritura è continua, quindi la pianta produce nuovi fiori ogni giorno.

Coltivazione e cura

Prendersi cura della sensitiva nel modo giusto? Ecco come fare. I segreti da conoscere sono pochi, ma importantissimi.

Terreno

Il terriccio adatto a questa pianta deve essere leggero e sciolto. La sensitiva cresce bene anche nei terreni sassosi.

L’ideale consiste nel mescolare 2 parti di torba, 2 di terriccio universale e una di sabbia. Questa mescolanza rende difficili i ristagni idrici ed è adatta a uno sviluppo sano della vostra mimosa pudica.

Tenete conto che potete coltivarla sia a terra sia in vaso. In quest’ultimo caso, scegliete vasi abbastanza grandi.

Innaffiature

Il segreto per un’innaffiatura perfetta? Il terreno deve essere sempre umido.

Di solito, in primavera e in estate, è importante innaffiare ogni giorno, soprattutto se le temperature superano i 25 °C.

Nei mesi freddi, invece, innaffiate più raramente, avendo cura di non far seccare il terreno.

Concimi

Volete una sensitiva verdissima e sana? Concimare, allora, è fondamentale.

La concimazione va fatta nel periodo vegetativo, quindi in primavera e in estate. Di norma, bisogna concimarla ogni due settimane, anche se i tempi di somministrazione possono variare in base alla tipologia di concime o fertilizzante.

Volete un concime naturale facile e veloce da utilizzare? Ogni due settimane utilizzate l’acqua di cottura delle verdure, tassativamente non salata, come acqua di innaffiatura.

Potatura

Normalmente questa pianta non va potata o va potata il minimo indispensabile.

Dopo il periodo di fioritura, grossomodo a ottobre, eliminate i rami più secchi o le parti della pianta che appaiono deperite.

A volte, soprattutto quando tenuta in giardino, questa pianta può diventare infestante. In tal caso, dovrete potarla più spesso per impedire che danneggi le piante vicine.

Moltiplicazione

Il modo più semplice e veloce per riprodurre la mimosa pudica è per talea.

Ricavate una talea di 15-20 cm e mettetela a radicare in un vaso in terreno universale misto a sabbia.

Collocate il vaso in un luogo caldo e a mezz’ombra. Dopo 4-6 settimane, le prime radici saranno spuntate.

Attendete ancora qualche settimana perché le radici diventino più spesse e forti. Poi, mettete la vostra mimosa pudica nel suo posto definitivo.

N.B: il periodo ideale per la moltiplicazione è aprile-maggio, in modo che la nuova pianta sia pronta per luglio-agosto.

Malattie e parassiti

Piccoli animaletti rosso-arancioni sulle foglie e i rami? Si tratta del ragnetto rosso, un parassita che molto spesso attacca la nostra sensitiva.

Un rimedio fai da te per eliminarli consiste ne far bollire 2 spicchi d’aglio in 750 ml d’acqua. Poi, lasciate raffreddare e filtrate il composto.

Aggiungete qualche goccia di olio di neem e spruzzate il tutto sulle parti della pianta che sono state colpite dall’infestazione.

Dopo 3-4 giorni, ripetete. L’aglio e l’olio di neem sono due antiparassitari naturali che allontaneranno il ragnetto rosso e combatteranno altri parassiti.

Perché “muove” le sue foglie?

Basta un tocco e le foglie di questa straordinaria pianta si “muovono”, sembrano quasi arretrare.

In realtà, si tratta di un meccanismo di difesa che permette alla mimosa pudica che vive allo stato selvaggio di non toccare le piante vicine, proteggendosi da eventuali malattie, ma soprattutto di avere un aspetto “morto” e, quindi, di non essere attaccata dai parassiti.

In realtà, i movimenti delle foglie avvengono anche di sera o di notte, in modo spontaneo, secondo un ritmo regolato dalla luce.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".