Tutto quello che ti occorre sapere (e acquistare!) prima di “adottare” un’Orchidea

La vediamo bella e coi petali splendenti sullo scaffale di un vivaista e non riusciamo a trattenerci dall’acquistarla. Ma “adottare” un’Orchidea non è un passo da sottovalutare se siamo dei principianti nella cura delle piante.

Proverò a spiegarti un po’ tutto quello che occorre sapere e acquistare per prenderti cura dell’orchidea nel modo giusto, raccontandoti anche le esperienze personali e gli errori commessi.

Cose essenziali da sapere

Tutto quello che avrei voluto qualcuno mi dicesse al momento dell’acquisto dell’orchidea.

L’alternarsi di fasi

Una prima cosa da sapere sull’orchidea e di cui, all’inizio, non avevo idea è l’alternarsi di fasi nel suo ciclo vegetativo.

Più nello specifico, mi sono accorto che, con l’arrivo del freddo, l’orchidea tende a perdere i suoi fiori ma mantiene le sue foglie basali. Con l’arrivo del caldo, invece, la pianta torna a riempirsi di nuovi fiori.

Un vivaista mi ha poi spiegato che l’autunno e l’inverno coincidono con il riposo vegetativo dell’orchidea ossia una fase di riposo o letargo in cui la pianta entra per riposarsi e riprendere le sue forze.

Nel periodo di riposo bisogna comunque continuare a prendersi cura della pianta che, però, ha bisogno di meno acqua e non va concimata.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Il segreto della luce

Ci ho messo un po’ di tempo per capire quale fosse la luce adatta alla mia orchidea. Si parla tanto di luce indiretta ma non sapevo bene di cosa si trattasse finché non ho capito che è quella luce non derivante dal tocco diretto dei raggi del sole.

Dopo qualche tentativo, ho scoperto che l’orchidea, più che alla luce indiretta, stava bene alla luce filtrata, ossia quella schermata da una tendina semitrasparente o un vetro opacizzato.

Cose importanti da comprare

Tutto quello che avrei dovuto comprare in anticipo per facilitarmi la coltivazione dell’orchidea.

L’importanza del vaso trasparente

Veniamo a una delle cose che dovrai quasi sicuramente acquistare per mantenere in salute la tua orchidea: il vaso trasparente.

Con una delle mie orchidee che ho acquistato in passato ho avuto, infatti, un problema legato proprio al vaso. Il suo era di plastica scura e, nel corso dei mesi primaverili, la fioritura tardava ad arrivare.

Solo dopo qualche ricerca ho scoperto che l’orchidea dovrebbe stare in un vaso trasparente. Il vantaggio principale è quello di far arrivare la luce anche alle radici nel substrato: un elemento importante per garantire la fioritura e la salute dell’orchidea.

Per questo, se stai acquistando un’orchidea ti consiglio di comprare già un vaso trasparente così da rinvasarla al più presto.

La necessità di una bacinella

Come ti ho raccontato in apertura, l’orchidea attraversa delle fasi nel corso del suo ciclo vegetativo.

Durante la sua fase di attività, che coincide bene o male con la primavera e l’estate, le innaffiature devono essere più frequenti e abbondanti a causa anche delle temperature tendenzialmente più alte.

Un modo infallibile per innaffiare correttamente l’orchidea è quello della bacinella. Questo metodo consiste nel riempire una bacinella con dell’acqua fino a un’altezza di almeno la metà di quella del vaso dell’orchidea e metterci l’orchidea (con tutto il vaso) all’interno.

Poi, bisogna lasciare l’orchidea in immersione per almeno 15 minuti. Fai attenzione: le prime volte, la lasciavo troppo tempo oppure facevo cadere la pianta così che le foglie e i fiori si bagnavano! Si tratta di errori molto gravi che possono compromettere la salute della pianta.

Attraverso i fori alla base del vaso, l’orchidea assorbe l’acqua di cui ha bisogno.

Il vantaggio di cesoie adatte

Una cosa che ho scoperto dopo anni e anni di coltivazione di questa pianta è che, in tardo autunno, non sempre il vecchio stelo floreale, seccatosi, si stacca da solo. Spesso occorre che sia tu a reciderlo.

A tal proposito, ecco un video che ti spiega bene come fare:

Per farlo è sempre opportuno avere delle cesoie o forbici da giardino adatte, da pulir bene prima dell’utilizzo. Se, quindi, non le hai, ti conviene acquistarle.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".