Come ho imparato a curare la mia Orchidea seguendo le regole dell’Innaffiatura

Nell’innaffiare l’orchidea mi sono dato delle vere e proprie regole da seguire come un vangelo per evitare di incorrere in alcuni danni seri.

Non si tratta di cose complicate, ma nel tempo le ho ritenute vitali, nell’organizzare una modalità di innaffiatura che prevedesse alcune specifiche accortezze.

Ti elenco le 4 regole dell’innaffiatura dell’orchidea da seguire sempre e comunque.

Regola n.1 – Innaffia con acqua tiepida

Immaginiamo di essere delle orchidee e di essere gettati nudi in acqua fredda. La sensazione non sarebbe per niente piacevole.

Soprattutto nei mesi freddi, quando immergiamo le nostre orchidee in acqua per le innaffiature, dobbiamo aver premura di utilizzare acqua tiepida.

L’ideale sarebbe avere l’acqua ad una temperatura tra i 25 e i 30 gradi nella quale le radici possano distendersi e assorbire l’acqua di cui hanno bisogno senza alcun danno dovuto ad una temperatura fredda.

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Regola n.2 – Non bagnare foglie e colletto

Bagnare le foglie potrebbe voler dire lasciare umide le insenature che tengono la foglia attaccata al colletto, innescando serie conseguenze per l’orchidea.

Foglie molli o cadenti verso il basso possono manifestare uno stato di sofferenza, foglie già con un’attaccatura compromessa.

Il colletto è la parte più delicata e va tutelata ad ogni costo.

A tal proposito evita eventuali nebulizzazioni in fatto di umidità sulle foglie.

Regola n.3 – Innaffia quando te lo dicono le radici

Le innaffiature alle nostre orchidee vanno effettuate con estrema attenzione. La cosa fondamentale è il tempismo.

Mai e poi mai dobbiamo innaffiare un’orchidea se non ha bisogno di acqua. Questo potrebbe comportar e marciume e la morte repentina della nostra pianta.

Un metodo sicuro per capire se l’orchidea ha bisogno di acqua è quello di dare un occhio alle radici attraverso il vaso trasparente.

Una radice umida ha una colorazione verde brillante, quindi non ha bisogno di acqua. Una radice asciutta e assetata ha una colorazione grigiastra quasi come se fosse avvolta in una patina.

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È proprio in base al colore che potrai essere sicuro di quando innaffiare la tua orchidea in modo corretto.

Un altro metodo affidabile è quello di soppesare il vaso. Un vaso particolarmente leggero, spesso incapace di sostenere il peso delle foglie degli steli e di sicuro un vaso di un’orchidea che ha bisogno di acqua.

Se invece sollevando il vaso dell’orchidea il peso si sente allora il mix di corteccia, sfaglio e materiali grossolani è ancor umido e quindi bisogno aspettare.

Regola n. 4 – Innaffia dal basso

Rispetto al come  e quanto innaffiare, questo è un argomento spinoso ma anche per questo ho imparato a lasciare che sia la pianta a decidere. In che modo? Col metodo di innaffiatura per immersione.

Lascio per una decina di minuti il vaso immerso in una bacinella, avendo cura che l’acqua arrivi a metà vaso e non oltre. Quindi non immergo il vaso completamente ma per metà, a volte anche meno.

Nell’arco temporale di immersione la pianta assorbirà l’acqua che le occorre senza rendere il terriccio zuppo dalla superficie o intaccare la parte superficiale delle piante che è spesso delicata.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.