Soddisfare i requisiti di temperatura di un’orchidea è l’aspetto più difficile da controllare per i coltivatori domestici.
Quando si impara a prendersi cura delle orchidee, è meglio scegliere una specie compatibile con la propria posizione e la stanza in cui si desidera posizionarla.
Le orchidee non sono tutte uguali quando si tratta di temperature preferite ed è opportuno conoscerne le differenze.
COSA SCOPRIRAI
Orchidee per ambienti freschi: varietà Cymbidium
Conosciuta per i suoi splendidi fiori grandi e vellutati, l’orchidea cymbidium è una varietà che richiede pochissime attenzioni e quindi adatta per chi vuole cimentarsi nella cura di un’orchidea.
Apprezza una posizione a mezz’ombra, là dove possa godere di una esposizione luminosa ma di luce indiretta per qualche ora al giorno almeno.
Mantieni sempre il substrato ben areato magari facendo dei forellini sul vaso trasparente e innaffia a cadenza settimanale, aspettando che le radici assumano una colorazione grigiastra.
Si tratta di una varietà che apprezza gli ambienti freschi con una temperatura che oscilla da 15 a 21 ° C e temperature notturne fino ai 10 ° C.
Orchidee per ambienti intermedi: varietà Cattleya e Paphiopedilum
I fiori della splendida varietà Cattleya sono più piccoli, con le parti fiorali più strette.
In alcuni tipi, i fiori sono molto cerosi e appaiono in gruppi da cinque.
Fiorisce una volta l’anno, con una durata dei fiori di circa un mese. Potremmo dire che è tra le specie la cui fioritura dura di meno: fugace ma bellissima.
L’orchidea Paphiopedilum nasconde una curiosità nota a pochi perché il suo nome vuol dire “sandalo della dea di Paphos”, quindi la dea Afrodite, probabilmente per la forma dei suoi fiori.
È forse la specie che richiede meno luce e per questo sta bene anche in una zona ombreggiata di casa; questa prerogativa ti consentirà di essere meno attento all’esposizione e alla richiesta di luce che solitamente le orchidee fanno.
Inoltre, va innaffiata esclusivamente quando il substrato è secco e le sue radici sono di colore grigio. Te ne accorgerai attraverso il vaso trasparente se necessitano di essere inumidite poiché radici di colore verde acceso sono ancora belle umide e non richiedono altra acqua.
Le orchidee a crescita intermedia richiedono temperature diurne comprese tra i 18 ed i 24 ° C e temperature notturne che possono scendere fino ai 12 ° C.
Orchidee per ambienti caldi: varietà Phalaenopsis e Vanda
Oltre ad essere la varietà più comune e più famose di tutte la Phalaenopsis è senz’atro annoverabile tra le varietà più semplici da coltivare, senza dubbio adatta a chi si cimenta nella cura delle orchidee.
La sua resistenza alle diverse tipologie di ambiente la rende facilmente adattabile alla casa e la durata e la bellezza dei suoi fiori la prediletta tra le varietà a fioritura continua.
Le sue fioriture, infatti, possono avere una durata anche di quattro mesi se riceve le poche attenzioni di cui necessita.
Le orchidee Vanda sono note per i loro petali piatti e le radici lunghe e serpeggianti. Crescono meglio con elevata umidità, alte temperature, luce intensa e un buon flusso d’aria, che può essere difficile da raggiungere direttamente in casa.
Le orchidee a crescita calda preferiscono temperature che oscillano tra i 21 ed i 29 ° C durante il giorno ed un minimo 15 ° C di notte ed in inverno.