Come innaffiare il Pothos e valutare la cadenza delle innaffiature?

Non affidarti a tempistiche fisse per innaffiare il tuo pothos o potresti commettere degli errori che possono essere fatali per la pianta.

Puoi fare riferimento a linee guida comuni ma puntuali per poter identificare il momento giusto per le innaffiature.

Ti spiego in che modo innaffiare il pothos valutandone le esigenze.

Fattori da considerare per valutare la cadenza delle innaffiature

Diversi sono i fattori che  influiscono in merito al tempo di asciugatura del terriccio del tuo pothos:

  • Tipo di terriccio: un terriccio dalla composizione grossolana asciugherà rapidamente rispetto ad un terriccio dalla consistenza compatta e questo dipende dai materiali scelti per l’invaso;
  • Grandezza del vaso: un vaso molto più grande rispetto alla dimensione dell’apparato radicale asciugherà più lentamente di un vaso perfettamente aderente all’apparato radicale;
  • Tipo di vaso: un vaso in terracotta trattiene maggiormente l’umidità del terriccio rispetto ad un vaso in plastica;
  • Temperatura: esporre il pothos in un ambiente particolarmente caldo aumenterà la velocità di asciugatura del terreno;
  • Luce: in base alla tipologia di luce che il pothos riceve, l’andamento delle funzioni vitali cambia, nello specifico quello della fotosintesi se la luce a disposizione è generosa, consumando celermente le riserve di umidità;
  • Fase di sviluppo: il momento dell’anno nel quale ci troviamo suggerisce la fase di sviluppo della pianta, molto più attiva durante i mesi caldi e quindi bisognosa di un fabbisogno idrico maggiore.

Metodo per  valutare il momento giusto per innaffiare

Sono solito capire quando è il momento di innaffiare con delle metodologie semplici.

Questo mi consente di non sbagliare tempistica, evitando di dilatare troppo il tempo tra le innaffiature o di ridurlo a tal punto da provocare marciumi.

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Puoi imparare a capire se il pothos ha bisogno d’acqua utilizzando semplicemente le tue dita.

Come suggerisce il nome, utilizza la punta delle dita. Per almeno tre punti del vaso, inserisci il dito indice nel terriccio.

Affonda le dita di almeno un paio di cm. Assicurati di inserire il dito nel mezzo tra la pianta e il bordo del vaso.

Questo ti consentirà di constatare se in profondità la terra è ancora umida ed inoltre ti consentirà di constatarne anche la compattezza.

Puoi anche fare affidamento ad uno strumento apposito che ha la capacità di dirti con esattezza se la pianta ha bisogno di acqua o meno.

Un idrometro è uno strumento che ha la capacità di misurare esattamente l’umidità del terriccio.

Un vero piccolo termometro, che rileva l’umidità per conoscere il contenuto d’acqua di un supporto.

Tieni in mano la testa del dispositivo e inserisci lo stelo a 3/4 della profondità del vaso. La posizione dell’ago ti dice l’umidità nel terreno, a livello delle radici della tua pianta.

Aspetta che l’ago torni al rosso per innaffiare.

In questo caso avrai la certezza assoluta, a differenza degli altri metodi rudimentali ma altrettanto validi.

Come innaffiare nel modo giusto

Per innaffiare il pothos è essenziale che tutto il panetto di terra possa inumidirsi per bene.

Se coltivi il pothos in torba o terriccio universale tendono a compattarsi, restringersi e diventare idrorepellente quando si asciuga. Quindi quando innaffi l’acqua scorre lungo i bordi del vaso, senza essere assorbita dal terriccio.

Lascio per questo motivo per una decina di minuti il vaso immerso in una bacinella, avendo cura che l’acqua arrivi a metà vaso e non oltre. Quindi non immergo il vaso completamente ma per metà, a volte anche meno.

Nell’arco temporale di immersione la pianta assorbirà l’acqua che le occorre senza rendere il terriccio zuppo dalla superficie o intaccare la parte superficiale delle piante che è spesso delicata.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.