Ho sempre desiderato avere una pianta che cadesse a cascata o che si arrampicasse con le sue fronde super folte, ma che avesse colori un po’ diversi da quelli dell’edera o del pothos. Ci ho messo un po’ a scoprire la Tradescantia, ma nonostante l’attesa ne è valsa la pena!
Le foglie di questa pianta hanno, infatti, sfumature diverse, in base alla varietà, ma che vanno dal rosa chiaro al viola, passando per il rosso scuro. Insomma, colori non certo tradizionali per una pianta!
Nel mio caso, non avendo molto tempo per andare dal vivaista ad acquistare una pianta già matura ed essendo in una fase abbastanza sperimentale in fatto di botanica, ho deciso di farmi dare un rametto da un amico che ne possedeva una.
Da lì, ti spiego come sono riuscito a ottenere una tradescantia super folta.
La scelta del rametto
Innanzitutto, è stato importante ottenere il rametto giusto.
In botanica ho scoperto che si parla di talea e si può ricavare semplicemente dalla pianta madre. Certo, il modo più corretto è tagliarla con delle cesoie pulite, ma ammetto di aver ricavato la mia semplicemente spezzandola.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Inoltre, ci sono più probabilità di ottenere una nuova piantina da quelle talee che sono togliate sotto un nodo, ossia uno di quei punti, leggermente rialzati lungo lo stelo, da cui possano spuntare nuove foglie.
Ovviamente, poi, è sempre meglio scegliere un rametto abbastanza sano e che sia lungo non meno di 6-7 cm.
Dove l’ho messo
Una volta ottenuto il mio rametto di tradescantia, ero tentato di metterlo in acqua per vederlo radicare.
Il mio amico, più esperto di me in fatto di tradescantia, mi ha invece convinto a interrare la parte inferiore del rametto in un vasetto con del terriccio morbido misto a sabbia. Mi ha sottolineato che questo non dovesse essere troppo duro o compatto: ragion per cui, ho aggiunto un po’ più di sabbia di quanto avrei normalmente fatto.
Poi, ho messo il tutto in un punto soleggiato del balcone poiché faceva già caldo!
Come me ne sono preso cura
Per far radicare il rametto di tradescantia, ho dovuto mantenere il terriccio sempre umido. Quindi, ho innaffiato poco, ma quasi ogni giorno.
Ti svelo poi che ho fatto quest’esperimento in primavera quando, viste le temperature più alte, ci sono in generale maggiori probabilità che una talea attecchisca e quindi sviluppi nuove radici. Non ti consiglio di provarci in inverno: se lo fai, tieni la pianta in casa dove le temperature sono più alte e costanti.
Dopo qualche settimana, le radici sono spuntate e ho iniziato a monitorare un po’ meglio la crescita del rametto stesso notando che tendeva a diventare sempre un po’ più lungo.
Durante l’inverno, ho portato la pianta all’interno, in un posto con temperature più alte, ma sempre tenendola lontana da termosifoni o fonti di calore artificiale.
In meno di un anno, la pianta è diventata folta abbastanza da dover essere rinvasata in un vaso più grande. Morale della favola? Da un rametto a una vera e propria pianta di tradescantia che decora il mio appartamento!