Di cosa ha bisogno la nanouk per continuare la fioritura con questo caldo

La Tradescantia Nanouk, con le sue foglie striate di verde, rosa e lilla e i piccoli fiori delicati, in estate può sembrare quasi instancabile nella sua fioritura.

Ma quando il caldo diventa intenso, la pianta può iniziare a rallentare, e per continuare a vederla produrre nuovi fiori è necessario capire esattamente di cosa ha bisogno in questa fase delicata.

Non basta dire “più acqua e più luce”: con temperature elevate, la Nanouk va gestita in modo mirato, evitando errori che possono farla smettere di fiorire.

Uno degli aspetti fondamentali è la gestione della luce. Con il caldo di agosto, i raggi diretti nelle ore centrali possono bruciare le foglie più esposte e stressare i boccioli, facendoli seccare prima ancora che si aprano.

La soluzione è posizionarla in un punto dove riceva luce molto intensa ma filtrata, come vicino a una finestra schermata da una tenda leggera o sotto una pergola in esterno. In questo modo si garantisce l’energia necessaria per la fotosintesi senza compromettere la delicatezza dei fiori.

Anche l’acqua, in questo periodo, va calibrata con attenzione. In estate, molti pensano che basti innaffiare di più, ma per la Nanouk è più importante la costanza che l’abbondanza.

Il substrato deve restare leggermente umido ma mai fradicio: un eccesso di acqua provoca un calo improvviso della fioritura, perché la pianta concentra le energie a riparare le radici stressate. Il trucco dei giardinieri esperti è toccare sempre i primi due centimetri di terra e annaffiare solo quando risultano asciutti, usando acqua a temperatura ambiente per evitare shock termici.

Mattino presto – tra le 6:30 e le 8:00
Questa è la fascia ideale: il sole è ancora basso e l’acqua ha il tempo di essere assorbita dal substrato e distribuita alle radici prima che le temperature salgano. In questo modo la pianta inizia la giornata ben idratata e pronta a sostenere la fioritura.

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Tardo pomeriggio – tra le 18:30 e le 20:00
Se al mattino il caldo è già forte o se la pianta si trova in un luogo dove si asciuga troppo velocemente, una seconda annaffiatura leggera la sera può aiutarla a non stressarsi. A quest’ora il sole non è più diretto e l’acqua non evapora subito, permettendo al terreno di reidratarsi lentamente.

Fasce da evitare
Mai annaffiare tra le 11:00 e le 16:00, quando il sole è alto: l’acqua può scaldarsi troppo e causare shock radicale o macchie sulle foglie.

Il caldo accelera anche il metabolismo della pianta, e con esso il consumo di nutrienti. Per questo, se si vuole mantenere la fioritura, la concimazione deve essere mirata e regolare. In questo periodo funziona molto bene un fertilizzante liquido ricco di potassio, diluito e somministrato ogni due settimane. Il potassio aiuta a sostenere la produzione di nuovi fiori senza stimolare troppo la crescita di foglie a scapito della fioritura.

Infine, c’è un piccolo segreto che pochi conoscono: la rimozione tempestiva dei fiori appassiti. Questo non serve solo per un fatto estetico, ma soprattutto perché impedisce alla pianta di disperdere energia nella formazione dei semi. Tagliando o pizzicando via i fiori sfioriti, si stimola la pianta a produrre nuovi boccioli quasi subito, mantenendo un ciclo continuo anche nei mesi più caldi.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".