Quando arriva l’estate e le giornate si allungano sotto il sole caldo, la Tradescantia Nanouk si trasforma in una nuvola di foglie screziate di verde, lilla e fucsia, che sembrano brillare alla luce del giorno.
Ma proprio in questo momento in cui la pianta cresce più in fretta, è anche facile commettere piccoli errori, soprattutto con l’innaffiatura. Molti pensano che con il caldo si debba innaffiare spesso, anche ogni giorno.
Ma la Tradescantia non funziona così. Le sue foglie carnose, un po’ spesse e vellutate, trattengono l’acqua a lungo. Questo significa che non ama avere le radici costantemente bagnate, e anzi, se il terriccio resta umido troppo a lungo, può soffrire e iniziare a marcire.
Quando e come innaffiare
Il momento migliore per innaffiare la Tradescantia Nanouk in estate è al mattino presto, quando il sole non è ancora troppo forte e la pianta ha tutta la giornata davanti per assorbire l’umidità. Se si annaffia la sera tardi, l’umidità potrebbe ristagnare nel vaso durante la notte, creando un ambiente perfetto per muffe e marciumi, soprattutto se l’aria non circola bene.
L’acqua va versata alla base della pianta, direttamente sul terriccio, evitando di bagnare le foglie, che altrimenti possono macchiarsi o diventare molli. Bisogna sempre aspettare che il terreno sia completamente asciutto tra un’innaffiatura e l’altra: basta infilare un dito nel terriccio per sentire se è ancora umido in profondità. Se lo è, meglio aspettare ancora qualche giorno.
Ogni quanto bagnare in estate
Con il caldo dell’estate, il ritmo cambia rispetto ai mesi più freschi. Ma questo non significa che si debba innaffiare ogni giorno. In genere, una Tradescantia in salute ha bisogno di una buona innaffiatura ogni 5 o 6 giorni, ma tutto dipende da dove si trova. Se è in balcone, esposta al sole e al vento, potrebbe seccarsi più velocemente. Se invece è in casa, in un angolo luminoso ma riparato, il terriccio potrebbe restare umido più a lungo.
L’importante è non creare una routine fissa, ma osservare la pianta. Quando le foglie cominciano a perdere turgore e sembrano un po’ afflosciate, potrebbe essere il segnale che ha bisogno d’acqua. Se invece sono lucide e ben erette, non serve aggiungere nulla.
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Cosa aggiungere all’acqua
In estate, soprattutto se l’acqua di rubinetto è molto calcarea, può essere utile lasciare decantare l’acqua per una notte in una bottiglia aperta, o usare acqua piovana o distillata se disponibile. Questo aiuta a prevenire la formazione di macchie bianche sulle foglie e nel terreno.
Ogni tanto, per sostenere la crescita vigorosa e i colori viola vivaci della pianta, si può aggiungere qualche goccia di concime liquido naturale, diluito molto bene. Una soluzione leggera a base di alga o compost liquido ogni due settimane è più che sufficiente, ma sempre solo quando la pianta è già ben idratata, mai a terriccio asciutto.