Perché la Nanouk perde il colore viola?

Scegliamo la tradescantia nanouk per la sua variegatura vivace e sorprendente e per questo la sua assenza la notiamo immediatamente.

Ebbene sì, la foglia può perdere la variegatura e le sue colorazioni violacee e le cause possono essere diverse, tutte che hanno a che fare con il suo stato di salute.

Ti spiego quali possono essere le cause della perdita della colorazione della nanouk e come intervenire.

È segno di risposo vegetativo

Valuto sempre in quale periodo mi trovo per la pianta nello specifico e se sono in inverno inoltrato allora la spiegazione è semplice.

In inverno inoltrato potrebbe essere più comune ritrovare il fogliame pendente della tradescantia  nanouk dal colore o unico o privo di variegatura, soprattutto se coltivata all’esterno, poiché le basse temperature innescano il riposo vegetativo della pianta.

La pianta entra “in letargo” cominciando prima a sbiadire il fogliame poi a rinsecchire tutta la chioma.

Quello che faccio a questo punto è effettuare una potatura drastica, utilizzando cesoie ben disinfettate.

Non bisogna avere alcun timore nel potarla poiché con l’arrivo della bella stagione cominceranno a spuntare nuovi germogli e l crescita veloce ed abbondante della tradescantia nanouk contribuirà a rendere la chioma folta più di prima.

È proprio la potatura in questo particolare momento che contribuisce a rinfoltire la pianta. Assicurati di ridurre le innaffiature durante il riposo vegetativo poiché la pianta non ha bisogno di particolari attenzioni. A tal proposito metti il vaso al riparo dalle piogge.

È un problema di luce

I colori delle foglie, quei colori tipici e completamente diversi dalla classica colorazione verde sono frutto di componenti vegetali con pigmenti diversi, che, per quanto riguarda la tradescantia nanouk, si manifesta solo se riceve la giusta luce di cui ha bisogno.

La mancanza di luce necessaria, soprattutto in particolari periodi dell’anno, può rendere le foglie di un altro colore; quindi, farle passare dal tricolore al verde, dal verde al pallore totale.

Nel primo caso, frequente se coltivata in casa, la pianta cerca di adattarsi alle scarse condizioni luminose rendendo la foglia verde e utile ad assorbire la luce a disposizione.

Nel caso in cui la colorazione risulti di un viola pallido, sbiadito e chiaro, in quel caso la pianta mostra la sua sofferenza ed è necessario spostarla.

Garantisci alla tua nanouk un’esposizione alla luce brillante ma indiretta. I raggi diretti del sole potrebbero bruciare le foglie. Se coltivata in casa, assicurati di posizionarla nei pressi di un davanzale esposto a est, da cui possa godere della luce brillante e fugace del mattino.

È un problema di temperatura

In questo caso l’attenzione deve essere davvero maniacale perché le foglie potrebbero essere soggette a congelamento.

Durante i mesi invernali, le temperature rigide potrebbero far gelare il fogliame che tenderebbe ad assumere una colorazione sbiadita, mostrandosi sofferente. Essendo una pianta originaria del sud America, apprezza temperature particolarmente calde.

Proteggila dal freddo nel caso in cui durante la notte la temperatura dovesse scendere sotto i 5 gradi o fossero previste delle gelate.

Potresti addossare la nanouk ad una parete per proteggerla dal freddo oppure ricoprirla durante la notte con dei teli di nylon.

È segno di marciume in atto

Se non solo sbiadite ma anche rammollite e abbassate allora è chiaro che  stanno manifestando grande sofferenza e le radici potrebbero essere marce a causa di innaffiature esagerate.

Controlla lo stato del terriccio e l’apparato radicale e con cesoie ben disinfettate ripulisci l’apparato radicale dalle radici marce, quelle nere e ricoperte da una patina viscida.

Tieni fuori dal terriccio l’apparato radicale almeno per 24 ore per farlo asciugare e poi rinvasa con terriccio nuovo e ben drenante, una miscela per pianta grassa con una grande percentuale di componenti grossolane.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.