4 parassiti che potrebbero infestare la Zamioculcas in casa

Sebbene le zamioculcas siano facili da curare, sono comunque suscettibili ad una manciata di parassiti.

Sarebbe utile capire come identificare alcuni dei parassiti delle piante ZZ più comuni in modo da poter riconoscere le minacce.

Vediamo insieme come evitare che questi parassiti diventino problematici e trattarli quando iniziano a causare problemi sulla nostra zamioculcas.

Afidi

Gli afidi sono una sottofamiglia di insetti noti per i loro corpi molli e l’apparato boccale succhiatore di linfa. Sebbene siano piccoli, possono riprodursi rapidamente e coprire la zamia. Quindi tieni d’occhio gli afidi e trattali il prima possibile.

Prevenire gli afidi è spesso più facile che trattare i parassiti. Se la tua ZZ cresce in casa, è probabile che gli afidi entrino in casa da una pianta già infestata.

Prima di portare una nuova pianta in casa, controllala per eventuali segni di parassiti. Gli afidi spesso si nascondono in una nuova crescita tenera, quindi assicurati di scrutare le foglie giovani.

Se noti una manciata di afidi, puoi facilmente pulirli con uno straccio. Questo controllo fisico è spesso sufficiente poiché questa specie manca di angoli e fessure dove i parassiti possono nascondersi.

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Il sapone insetticida e l’olio di neem possono comunque supportarti con gli afidi.

Mosca bianca

Piccoli moscerini bianchi che si nutrono della linfa e causano danni collaterali come infezioni e muffe.

Attaccano principalmente foglie e boccioli e hanno una capacità di adattamento unica.

È possibile utilizzare delle trappole gialle cromotropiche alle quali le mosche bianche rimangono attaccate. 

Anche in questo caso, se è possibile, tieni isolata alla portulaca affette da mosca bianca poiché sono insetti volanti e particolarmente veloci nel deporre uova infestanti.

Acari

Allo stadio più precoce un’infestazione da acari è difficile da riconoscere vista la dimensione microscopica di questi parassiti, simili a piccolissimi ragni.

Comincia osservando il retro delle foglie: è lì che principalmente si nascondono e potresti notare piccoli puntini rossastri o gialli.

Puoi intervenire realizzando tu stesso degli spray particolarmente efficaci da nebulizzare su tutto il corpo della pianta, a base di aglio oppure di peperoncino.

Tutto ciò che dovrai fare è sminuzzare due peperoncini in 200 ml di acqua; lascia il composto al macero per almeno 24 ore. Maggiore sarà il tempo che il peperoncino sarà a macerare, maggiore sarà l’efficacia di questo composto contro i parassiti.

Nebulizza tutta la chioma finché l’infestazione non sarà debellata.

Moscerini da fungo

Se noti piccoli parassiti scuri che volano intorno alla tua pianta ZZ, probabilmente hai a che fare con moscerini dei funghi.

Sebbene gli adulti fastidiosi non danneggino la tua pianta, le larve si nutrono delle radici.

Se guardi da vicino, vedrai che assomigliano a piccole zanzare con zampe lunghe e antenne notevoli. Scavando nei primi centimetri di terreno infestato si scoprono larve simili a vermi lunghe circa un quarto di pollice.

Ai moscerini dei funghi piace deporre le uova su materia organica umida, quindi lasciare asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra aiuterà a prevenirne la diffusione.

Sbarazzarsi dei moscerini dei funghi una volta per tutte comporta l’uccisione di adulti e larve. Puoi usare trappole adesive gialle per catturare gli adulti volanti o semplicemente aspettare una settimana che gli adulti muoiano.

Il vero controllo consiste nel eliminare le larve che vivono nel suolo e fermare l’emergere di nuovi adulti.

Innanzitutto, lascia asciugare completamente il terriccio prima di annaffiare. Questo da solo limiterà la diffusione del parassita. Puoi rinvasare con terriccio di buona qualità.

Insetticida da contatto

Compo ha realizzato un insetticida e acaricida con principi attivi di origine naturale, polivalente, ideale contro i parassiti più comuni da utilizzare sia per le piante da interno e ornamentali che da esterno.

Questo insetticida per contatto va utilizzato alla prima comparsa dell’insetto, irrorando l’intera pianta soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie in questione.

È opportuno non spruzzarlo sui fiori e completare un ciclo di tre interventi a distanza di 15 giorni.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.