Vi sarà capitato, dall’inizio della primavera, di passeggiare e sentire quel profumo unico che hanno solo i gelsomini.
A tal proposito, sappiamo che in realtà parliamo del falso gelsomino. Ma nell’immaginario comune non facciamo questa differenza.
Nonostante la sua apparente delicatezza, curare il gelsomino è un’attività relativamente semplice, purché si seguano alcune linee guida importanti.
Vediamo insieme quali sono!
COSA SCOPRIRAI
Come capire se ha bisogno del rinvaso
Il Falso Gelsomino, come molte piante, ha bisogno di uno spazio adeguato per crescere.
Esistono diversi segnali che indicano la necessità di procedere con un rinvaso:
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!- radici visibili in superficie o che cercano di uscire dai fori di drenaggio del vaso
- terreno che si asciuga in modo eccessivamente rapido
- il gelsomino ha una crescita generalmente lenta o non sta crescendo più.
Questi segnali non sono da sottovalutare. Il rinvaso è meglio farlo in primavera, utilizzando un vaso solo leggermente più grande del precedente per mantenere l’equilibrio fra terra e radici.
Quanta luce dare e come capire se va postato
La luce è importante per il benessere e la fioritura del Falso Gelsomino.
Predilige ambienti luminosi ma non ama essere esposto direttamente ai raggi solari nelle ore più calde, che potrebbero causare scottature sulle foglie.
Se osservate che le foglie iniziano ad ingiallire o che la produzione di nuovi fiori è scarsa, considerate di trovare un’ubicazione che offra una luce indiretta o filtrata.
La posizione ideale combina luminosità e una protezione dalle ore più calde.
Quanto bagnare il falso gelsomino
Durante la primavera e l’estate, il periodo di vegetazione attiva per il Falso Gelsomino, l’acqua diventa ancora più fondamentale.
Tuttavia, è essenziale assicurarsi che il terreno si asciughi bene tra un’irrigazione e l’altra per evitare il rischio di radici marce.
La frequenza delle innaffiature varierà a seconda del clima, della posizione e del tipo di terreno, ma è buona norma controllare regolarmente il terreno ed adattarsi di conseguenza, sempre con l’obiettivo di mantenere un’umidità costante senza eccessi.
Quale concime usare senza sbagliare
Nella cura del Falso Gelsomino non può mancare una corretta fertilizzazione.
È consigliato l’utilizzo di un concime equilibrato, ideale per piante fiorite, con un rapporto NPK vicino a 10-10-10.
Durante i mesi di crescita attiva, concimare una volta al mese aiuterà la pianta a sviluppare più fiori.
Ricordatevi di seguire le indicazioni fornite sul concime per evitare sovradosaggi che potrebbero essere più dannosi che utili.
Altri consigli utili per stimolare la fioritura
Oltre alle pratiche di base, alcuni accorgimenti possono fare la differenza nella fioritura del Falso Gelsomino.
Ad esempio, una leggera potatura dopo il ciclo di fioritura principale può aiutare a rimuovere i fiori appassiti e incoraggiare la produzione di nuovi boccioli.
È anche importante evitare di spostare frequentemente la pianta una volta che ha trovato il suo posto ideale. Però occorre cercare di esporla a temperature leggermente più fresche durante il riposo invernale, senza però raggiungere condizioni di gelo.
Questi semplici accorgimenti vi possono aiutare a garantire una profumata e abbondante fioritura!