Ti spiego le differenze tra Dipladenia e Mandevilla

Non sono affatto un esperto di specie e varietà di piante, soprattutto delle meno comuni, ma spesso mi trovo in difficoltà quando il vivaio mi chiede se preferisco l’una o l’altra pianta!

Recentemente ho avuto a che fare con due piante da fiore, al mio occhio molto simili, ossia la dipladenia e la mandevilla.

In passato il genere dipladenia era a sé stante, ma ora nella nomenclatura scientifica le sue specie sono confluite nel genere mandevilla, pur mantenendo alcuni caratteri distinti e separati.

Certo, alcune differenze non sono granché per un occhio poco esperto, ma proverò a farti capire come distinguerle così da fare bella figura la prossima volta che andrai al vivaio!

Forma e portamento della chioma

Uno dei modi che mi risultano più semplici per distinguere le due piante è relativa alla forma e portamento della chioma.

Sotto il nome mandevilla sono ricomprese nella maggior parte dei casi quelle piante dal portamento rampicante, mentre le dipladenie hanno una crescita più cespugliosa e quindi meno adatte ad arrampicarsi lungo ringhiere, muri o supporti di altro tipo.

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Questo non vuol dire, tuttavia, che le piante spesso classificate sotto il nome di mandevilla non possano essere coltivate assecondando una crescita verso il basso e non di tipo rampicante, ma solo che la tendenza originaria alla crescita resta quella di cui ti ho appena parlato.

Allo stesso modo, anche la dipladenia può arrampicarsi.

Forma delle foglie e dei fiori

Col tempo ho scoperto anche un’altra importante differenza che ha a che fare con le foglie.

Quelle della mandevilla hanno una forma più sottile e lunga, spesso con nervature più evidenti, mentre quelle della dipladenia sono più larghe e all’apparenza un po’ più lucide.

Anche i fiori spesso sono diversi, poiché quelli della dipladenia tendono a essere un po’ più piccoli e quelli della mandevilla sono il più delle volte di colore rosso acceso.

Coltivazione

Per quanto riguarda la coltivazione, le due piante hanno necessità quasi uguali e alcune differenze sono molto sottili e poco evidenti anche al vivaista più esperto.

In generale, la dipladenia preferisce spazi un po’ meno luminosi e un po’ più umidi. La mandevilla, invece, è più amante del caldo intenso e della luce. Entrambe, poi, fioriscono nello stesso periodo e vanno protette dal freddo in inverno.

Una differenza non sempre netta

Come ti dicevo prima, le due piante fanno ora parte dello stesso genere che comprende oltre 170 specie diverse.

A volte, però, le piante conosciute come dipladenia e quelle conosciute come mandevilla sono fatte incrociare per ottenere ibridi. Il risultato è che non è quasi mai possibile stabilire con precisione se si tratti dell’una o dell’altra pianta!

Insomma, a volte qualsiasi sia la pianta che hai acquistato o ti è stata regalata, basta avere il buon senso di coltivarla in base alle esigenze abbastanza simili a entrambe per mantenere la pianta in salute e bella fiorita: in questi casi e di fronte a tanta bellezza, diciamocelo, il nome conta davvero poco.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".