Piccole foglie color verde intenso dalle sfumature più chiare, verde chiaro o addirittura gialle: non ci sono dubbi sul fatto che l’Evonimo Giapponese sia tra le piante da esterno più particolari che ci siano.
Che sia coltivata come siepe o come alberello, il suo fascino resta immutato.
Da alcuni confuso con l’agrifoglio, in realtà questa pianta ha delle caratteristiche e dei tratti ben distintivi. Impariamo a conoscerla meglio.
Caratteristiche
Partiamo da quelle che sono le caratteristiche principali della pianta in modo da non essere disorientati nell’approccio quando scegliamo di coltivarla.
Varietà
Il nome botanico della pianta è Euonymus japonicus, proprio perché proveniente dal paese del sol levante. In realtà, si tratta di una specie compresa nel genere Euonymus e che ha come fratelli altre specie come l’angolatus, dai piccoli fiorellini rosa, e l’alatus, dal poetico colore rosso.
Tra le diverse varietà ricordiamo:
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- Green Spire, che tende a crescere maggiormente in altezza rispetto alle altre varietà;
- Pulchellus Susan, dalle foglie verde scuro con sfumature color crema;
Esposizione
Ma veniamo a una delle necessità più importanti per questa pianta: qual è la sua esposizione ideale?
Innanzitutto, si tratta di una pianta da esterni, abbastanza resistente e robusta. L’ideale è tenerla in un posto alla mezz’ombra o comunque alla luce solare indiretta tenue.
Resiste a temperature molto basse, anche sotto lo zero, per cui non dovrai preoccuparti in caso di gelate. Inoltre, è anche abbastanza resistente al caldo, purché non riceva la luce rovente del sole.
Ricorda, poi, che puoi coltivarla sia come pianta da siepe che come normale pianta arbustiva ad alberello.
Fioritura
In pochi lo sanno, ma questa pianta può anche fiorire. I suoi fiori sono piccoli e di colore verde-bianco, in alcune specie possono trasformarsi anche in piccoli frutti autunnali dal colore arancio.
La fioritura avviene solitamente nel periodo tra maggio e giugno.
Coltivazione e cura
Vediamo adesso cosa fare per coltivare al meglio questa pianta.
Terreno
L’Evonimo Giapponese non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno.
Importante è che si tratti di un terriccio morbido e ben drenato: se tenuto a terra, in giardino, assicurati che il terreno non diventi mai troppo fangoso a causa di piogge intense.
Innaffiature
Questa pianta tanto affascinante quanto particolare non è troppo esigente circa le innaffiature.
Nel corso dei mesi freddi, bisogna sospenderle al minimo: assicurati solo che il terreno resti abbastanza morbido e non secchi troppo.
In primavera e in estate, innaffia con maggiore frequenza ma sempre senza esagerare.
Concimazione
Se vuoi rendere più folto il tuo evonimo, soprattutto se lo stai coltivando come siepe, non puoi fare a meno di concimarlo.
Puoi utilizzare un prodotto specifico per piante da siepe o sempreverdi in cui una delle componenti più importanti è sicuramente l’azoto, sostanza che favorisce la crescita oltre che supportare la salute generale della pianta.
Non dimenticare che la concimazione va fatta solo nei mesi primaverili ed estivi, mentre va completamente sospesa durante i mesi freddi.
Potatura
Le modalità di potatura dipendono ovviamente dalla nostra scelta di coltivare o meno l’evonimo come siepe.
Le siepi, infatti, hanno bisogno di una potatura un po’ più accurata e sistematica.
L’ideale è accorciare i rami un po’ troppo lunghi, irregolari o sporgenti, tagliandoli all’altezza degli altri con delle forbici da giardino ben pulite.
Puoi farlo a fine inverno o agli inizi della primavera, in modo da garantire alla pianta una crescita più regolare nel corso dei mesi caldi.
Moltiplicazione
Moltiplicare l’evonimo non è complesso come forse stai pensando.
Ti basterà ricavare una talea di 8-10 cm, scegliendo un ramo sano o con qualche getto. Dopodiché, pianta il rametto in un morbido composto di sabbia e torba, mantenendolo umido e tenendolo in un luogo dove le temperature si mantengano superiori ai 15-16 °C.
Nell’arco di qualche settimana spunteranno le prime radici. Quando la piantina è abbastanza grande e robusta, puoi metterla a dimora in un vaso più grande o a terra, nel tuo giardino.
Malattie e parassiti
Come abbiamo più volte detto, l’evonimo ha la fortuna di essere una pianta abbastanza robusta e resistente. Questo non esclude che possa andare incontro ad alcune problematiche.
In particolare, le sue foglie possono essere attaccate dagli afidi. Questo si verifica soprattutto quando le temperature sono abbastanza alte, quindi nei mesi estivi.
Per fortuna, gli afidi possono essere combattuti con diversi prodotti specifici o anche attraverso l’utilizzo del famoso olio di neem. Fondamentale, però, è riconoscere e combattere l’infestazione in tempo.
Curiosità
La parola “evonimo” è di origine greca e significa “buon nome“: si tratta di un’espressione sarcastica con cui si vuole indicare questa pianta che è notoriamente velenosa.
Quando innaffiare l’Evonimo?
Bisogna innaffiare nei mesi estivi con regolarità ma senza esagerare, mentre nei mesi invernali le innaffiature vanno quasi del tutto sospese.
Quando potare la siepe di Evonimo?
Il momento migliore della potatura è compreso tra febbraio e marzo in vista dell’inizio della stagione primaverile.
Quanto cresce l’Evonimo?
L’altezza dell’Evonimo dipende dalla sua varietà. Alcune sono alte appena 80cm, altre raggiungono anche 5-6 metri di altezza. Se coltivata come siepe arriva di solito a 2 metri.
Quando piantare l’Evonimo?
Il periodo migliore per piantare questa pianta è in autunno, quando le temperature non sono ancora troppo rigide, o in primavera.
L’Evonimo è velenoso?
Sì, l’evonimo è una pianta velenosa e bisogna prestare particolare attenzione. In particolare, non bisogna mangiare i suoi frutti o bacche.