Come curare il Gelsemium, la pianta rampicante dalle fioriture abbondanti

Nota per essere una pianta dal potenziale particolarmente velenoso, il Gelsemium è una vite che dà grandi soddisfazioni anche a coloro che non hanno il così detto pollice verde.

Si tratta di una pianta spesso utilizzata per decorare pergolati o balconi, o spazi di confine dei giardini per la sua crescita rampicante e le sue splendide fioriture gialle, abbondanti e a forma di piccole trombe.

È proprio per questo motivo che la pianta porta il nome di trombetta della sera oltre che quello di falso gelsomino o gelsomino della Carolina, la terra da cui ha origine.

In realtà non ha niente a che fare con il gelsomino, se non per le somiglianze tra le fioriture delle piante, soprattutto con il gelsomino invernale.

Vediamo insieme in che modo avere cura del Gelsemium così da vederlo crescere sui nostri terrazzi o lungo le pareti dei nostri giardini.

Caratteristiche

Uno dei motivi per cui il Gelsemium è una buona scelta come pianta da fiore è senz’altro la sua resistenza, nonostante la crescita lenta.

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Si tratta comunque di una vite, una rampicante con foglie verdi lucide, che sono ovali e affusolate su entrambe le estremità, su steli intrecciati rosso-marrone. Con l’arrivo dell’inverno, le foglie diventano marrone-violaceo.

Varietà

Esistono tre varietà molto simili tra loro, con caratteristiche che differiscono leggermente a seconda della specie:

  • Gelsemium elegans, comunemente noto come erba crepacuore, che si trova in Cina e in altri paesi asiatici. Contiene alcaloidi tossici come la gelsemina.
  • Il Gelsemium rankinii, il fiore di tromba di Rankin o gelsomino di palude, originario del sud-est degli Stati Uniti dalla Louisiana alla Caroline;
  • Gelsemium sempervirens è un vitigno originario dell’America subtropicale e tropicale: Honduras, Guatemala, Messico e Stati meridionali. Ha un certo numero di nomi comuni tra cui gelsomino giallo o falso gelsominogelsomino della Carolina, trombetta della serale.

Esposizione

Il Gelsemium prospera in pieno sole o in zone a mezz’ombra.

Fiorisce in entrambe le situazioni, ma si vedono fioriture migliori quando alla pianta viene data un’esposizione ininterrotta di 6 ore di luce diretta.

Fioritura

I suoi fiori sono a forma di imbuto giallo, forma che ha dato il nome comune alla pianta di trombetta della sera, raggruppati e disposti in piccoli ciuffi.

Lo spettacolo floreale è tipico del periodo primaverile fino a maggio, spesso con una fioritura precoce a partire da febbraio.

Coltivazione e cura

È una vite adatta ai principianti perché è una pianta che ha poche pretese.

Come pianta sempreverde, le sue foglie sono sempre in mostra, il che la rende ideale per ricoprire pergolati o per farla arrampicare sulle pareti dei nostri giardini.

Terreno

Essendo una pianta perenne, che si adatta a molte situazioni, ha bisogno di un terriccio ben drenato con abbastanza materiale organico.

Preferisce una composizione del terriccio sabbiosa, con un pH leggermente basico, in un intervallo che va da 5,5 a 7.

Quando innaffiare

Il Gelsemium preferisce innaffiature abbondanti, soprattutto durante il periodo di fioritura. Un’innaffiatura a cadenza settimanale può essere l’intervallo giusto.

La qualità di un terriccio drenante permette innaffiature frequenti, ma moderate poiché anche se apprezza l’umidità, un terriccio umido non vuol dire che debba essere zuppo.

Concimare

Finché il terriccio è ricco di materia organica, l’applicazione di fertilizzanti non è necessaria.

Tuttavia, per garantire che i nutrienti nel terreno vengano reintegrati, puoi concimare almeno due volte l’anno.

L’applicazione di fertilizzanti ricchi di fosforo sarà utile per la produzione di fiori.

Potatura

La potatura, soprattutto dopo la fioritura, è necessaria al fine di rinnovare la sua struttura e fare in modo che vi sia una fioritura abbondante nella stagione successiva.

Con cesoie ben disinfettate e guanti di protezione a causa della sua linfa urticante, rimuovi regolarmente le parti morte della pianta; in questo modo ridurrai il rischio che la pianta si ammali.

Moltiplicazione

Quando ci si appresta a propagare questa pianta è essenziale l’utilizzo di guanti di protezione: la sua linfa è urticante.

Un modo di propagazione semplice e veloce è quello per talea.  Durante il periodo primaverile ricava talee di almeno 10 cm di lunghezza.

Intingi le talee in una polvere radicante e poi invasale in un terriccio sabbioso, da tenere umido e in un luogo luminoso. Occorrono almeno 2 settimane affinché il processo vada a buon fine.

Puoi propagare il Gelsemium anche tramite polloni, cioè separando dalla pianta madre dei rami alla base che hanno già radici.

Malattie e parassiti

Il Gelsemium è una pianta particolarmente resistente a qualsiasi forma di infezione o malattia.

Potrebbe incorrere in infezioni fungine o marciume radicale per la sua propensione a terricci costantemente umidi.

Le sue belle foglie potrebbero essere colpite da afidi, particolarmente amanti delle viti rampicanti. In questo caso puoi ricorrere a olio di Neem da nebulizzare sul fogliame o rimedi fai da te come spray a base di aglio o pomodoro.

Se l’infestazione è avanzata esistono diversi rimedi da banco efficaci ai quali è possibile ricorrere senza arrecare danno alla pianta.

Quando potare il Gelsemio?

La potatura, soprattutto dopo la fioritura, è necessaria al fine di rinnovare la sua struttura e fare in modo che vi sia una fioritura abbondante nella stagione successiva.

Quando fiorisce il Gelsemio?

Lo spettacolo floreale è tipico del periodo primaverile fino a maggio, spesso con una fioritura precoce a partire da febbraio.

Come moltiplicare il Gelsemium?

Un modo di propagazione semplice e veloce è quello per talea.  Durante il periodo primaverile ricava talee di almeno 10 cm di lunghezza.
Intingi le talee in una polvere radicante e poi invasale in un terriccio sabbioso, da tenere umido e in un luogo luminoso. Occorrono almeno 2 settimane affiche il processo vada a buon fine.

Il Gelsemium può stare alla luce diretta?

Il Gelsemium prospera in pieno sole o in zone a mezz’ombra.
Fiorisce in entrambe le situazioni, ma si vedono fioriture migliori quando alla pianta viene data un’esposizione ininterrotta di 6 ore di luce diretta.

Quando innaffiare il Gelsemium?

Il Gelsemium preferisce innaffiature abbondanti, soprattutto durante il periodo di fioritura. Un’innaffiatura a cadenza settimanale può essere l’intervallo giusto.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.