Non è raro che alcuni miei amici mi scrivano un messaggio informandomi di aver acquistato una nuova pianta di gerani chiedendo informazioni sulle modalità di coltivazione.
Anche io, qualche anno fa, mi sono chiesto se fosse il caso di riempire il balcone di gerani nonostante non fossi un vero e proprio esperto.
Insomma, la tentazione di decorare il balcone con questa pianta dai meravigliosi fiori primaverili è sempre molto forte, ma ne vale sempre la pena? Provo a dirti quello che penso.
Difficoltà di coltivazione
La prima cosa che consiglio di valutare, quando qualcuno mi chiede opinioni su di una pianta, è quella di considerarne il grado di difficoltà relativo alla sua coltivazione.
Con riferimento ai gerani, posso dirti che si tratta di una pianta abbastanza semplice da coltivare ma che richiede comunque un certo quantitativo di attenzioni. Per questo, non ti aspettare certo che si tratta di una pianta grassa!
Inizialmente ho avuto qualche difficoltà con le innaffiature che non sapevo bene come dosare. Per questo, ti consiglio di non farti prendere troppo la mano: innaffia con moderazione provando a tenere il terreno sempre umido ma mai bagnato.
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Il punto di partenza
Un’altra cosa da tenere in considerazione è il punto di partenza di chi adotta la pianta.
Se non hai una grande dimestichezza con le piante, limitati ad acquistare una sola pianta di gerani e non tante, altrimenti non saprai come gestirle.
In generale, se sei un principiante, non dovresti avere difficoltà nel coltivare una pianta di gerani.
La prima volta che l’ho acquistata ero anche io un principiante e ho dovuto fare un po’ di pratica nonché un po’ di ricerca online per essere preparato abbastanza, ma sono riuscito a mantenere la pianta in salute e fiorita per tutta la primavera e l’estate.
Ti suggerisco di informarti di più sulle potenzialità dei diversi concimi e fertilizzanti. All’inizio non li utilizzavo ma, col tempo, ho provato a farlo e ho notato una grande differenza soprattutto per quanto riguarda la portata e la durata della fioritura.
Il più efficace? Basta chiedere al vivaista un fertilizzante per piante da fiore che, di norma, è ricco di azoto, fosforo e potassio.
Questione di “spazi”
Infine, c’è una condizione che non è propriamente soggettiva rispetto al prendere o meno molte piante di geranio per il proprio balcone: lo spazio che hai a disposizione.
Il balcone di casa mia non è molto grande, ma ha comunque una buona esposizione, abbastanza soleggiata. Per cui, sfruttando vasi da ringhiera, sono riuscito col tempo a coltivare più piantine di gerani sui diversi lati del balcone.
Se, però, hai un balcone non ben esposto al sole, ma dove è l’ombra a fare da elemento predominante, non è molto intelligente coltivare il geranio in questo ambiente.
Se non hai spazi esterni, il mio consiglio è quello di tenere i gerani in vasi da ringhiera da davanzale, in modo che diano appunto verso l’esterno.