Ci siamo: le fioriere sospese iniziano a riempirsi, i balconi si colorano, e i gerani tornano protagonisti con le loro cascate di foglie e fiori. Ma proprio in questo momento, quando tutto sembra andare per il meglio, c’è qualcosa che stona.
Guardi da vicino e noti che alcuni boccioli non si aprono. Restano lì, chiusi come piccole promesse non mantenute, poi lentamente si seccano e cadono.
Un dettaglio che spezza l’armonia, ma che può essere risolto con qualche attenzione mirata.
COSA SCOPRIRAI
Perché i boccioli non si aprono?
Il motivo è quasi sempre legato a un disequilibrio tra luce, acqua e nutrimento. In questo periodo dell’anno, le temperature salgono rapidamente, la luce si intensifica e la pianta accelera la produzione di nuovi fusti e bocci.
Ma non tutti i gerani riescono a star dietro a questo ritmo. Se manca qualcosa — anche solo per pochi giorni — i boccioli più giovani non ricevono abbastanza energia per aprirsi. E così restano chiusi, come bloccati, finché non iniziano a seccarsi.
Esposizione diretta
I gerani, specialmente quelli in fioriera sospesa, hanno bisogno di molta luce diretta. Se il sole arriva solo per poche ore al giorno o se la pianta è schermata da tende, tettoie o persiane, la fioritura rallenta. I boccioli ci provano, ma senza una spinta luminosa decisa, faticano ad aprirsi. Spostare la fioriera in una zona più soleggiata, anche solo per una parte del giorno, può fare la differenza. Già dopo due o tre giorni di buona esposizione, i bocci iniziano a risvegliarsi e a schiudersi, uno dopo l’altro.
Evita i ristagni d’acqua
In primavera inoltrata, i gerani bevono più del solito, ma non sopportano i ristagni. Il segreto è annaffiare in profondità, lasciando poi che il terreno si asciughi parzialmente prima di bagnare di nuovo. Se il terriccio resta costantemente umido, le radici non respirano bene e la pianta rallenta la spinta verso i fiori.
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Allo stesso tempo, se dimentichi di annaffiare anche solo per un paio di giorni con temperature alte, la pianta reagisce chiudendo i boccioli più delicati per risparmiare energie. Una semplice regola è toccare la terra con le dita ogni mattina: se è secca nei primi due-tre centimetri, è il momento di bagnare.
Un piccolo trucco: usa acqua tiepida, non fredda. Questo evita lo stress alle radici e stimola la pianta a riattivarsi. E se riesci, bagna sempre al mattino presto, così la pianta ha tutta la giornata per assorbire l’umidità e trasformarla in fiori.
Concime ricco di potassio
La mancanza di alcuni elementi chiave può causare proprio il blocco dei boccioli. I gerani, in questo momento, hanno bisogno di un concime ricco di potassio, che è l’elemento che favorisce l’apertura dei fiori. Se stai usando un fertilizzante generico o troppo ricco di azoto, la pianta tende a produrre più foglie che fiori, e i boccioli faticano a completare il loro sviluppo.
Passare a un concime specifico per gerani, magari in forma liquida, può dare risultati visibili in pochi giorni. Basta aggiungerlo all’acqua una volta ogni dieci giorni per aiutare la pianta ad aprire anche i bocci più pigri.
Rimuovi gli steli secchi
Se noti boccioli completamente secchi, è bene rimuoverli con delicatezza. Questo non solo migliora l’aspetto della pianta, ma stimola il geranio a produrne di nuovi. Anche i fiori già appassiti vanno eliminati regolarmente: la pianta, liberata dal peso di ciò che è finito, concentra tutte le sue energie sui fiori futuri.