Come Coltivare la Vite Lilla la Pianta rampicante dai fiori viola

L’ Hardenbergia è un genere di piante della famiglia delle Fabaceae. Il nome del genere deriva dal botanico inglese George Bentham, che intitolò le tre specie in onore della contessa Franziska von Hardenberg nel 1837.

Conosciuta anche con il nome di pisello viola per la forma dei suoi baccelli che somigliano a quelli di piselli in miniatura o come falsa salsapariglia, una pianta molto simile, o più semplicemente come vite lilla.

Proprio la denominazione vite lilla chiarisce in modo esplicito il portamento rampicante della pianta e la sua colorazione violacea.

Vediamo insieme come coltivare l’hardenbergia.

Caratteristica

Si tratta di una pianta perenne, sempreverde, dal portamento rampicante con un fogliame allungato e ovato e piccoli fiori simili a piselli.

L’Hardenbergia è più adatta per aiuole, bordure e vasi, avendo anche l’esigenza di appoggiarsi ad un sostegno.

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Varietà

Due sono le varietà di Hardenbergia più comuni:

  • Hardenbergia comptoniana, fiorisce a partire da febbraio e il suo portamento rampicante la rende la più simile al glicine;
  • Hardenbergia violacea, è la specie più comunemente coltivata con fioriture abbondanti e una colorazione che non sempre è quella violacea ma in base agli incroci ottenuti i baccelli possono essere anche bianchi o rosa.

Esposizione

La sua suscettibilità alle basse temperature la rende ghiotta di sole, un sole caldo e diretto durante il suo periodo di fioritura primaverile.

Spesso si predilige la coltivazione in vaso proprio per evitare che le temperature invernali possano danneggiarla, facilitandone lo spostamento in inverno.

Fioritura

L’hardenbergia fiorisce abbondantemente con il sopraggiungere della primavera, con i suoi fiori simili a quelli del glicine in miniatura.

I fiori sono riuniti in infiorescenze a spiga, come grappoli dal colore violaceo o anche bianco e rosa a seconda della varietà.

Coltivazione e cura

Si tratta di una pianta particolarmente semplice da coltivare, che no richiede particolari attenzioni se non in fatto di temperature in inverno, temendo il gelo.

La sua natura rampicante la rende adatta sia alla coltivazione in vaso che in piena terra.

Innaffiature

Innaffia frequentemente durante il periodo di fioritura, attendendo sempre che il terriccio sia completamente asciutto tra un innaffiature e l’altra.

Riduci la frequenza delle innaffiature nei periodi più freddi dell’anno o potresti indurre la pianta a marciume.

Terreno

Miscele a base di torba e sabbia per favorire un corretto drenaggio possono essere l’ideale a causa dell’insofferenza che la pianta nutre nei confronti dei ristagni.

Associa a queste componenti una percentuale di materiali organici.

Potatura

È essenziale potare la pianta a seguito del periodo di fioritura, una potature che consente alla pianta di rinvigorire la sua chioma, soprattutto nella parte basale.

Proprio la parte basale infatti tende a spogliarsi e le potature a seguito del periodo di fioritura consente l’infoltimento.

Fertilizzante

Un buon fertilizzante bilanciato riesce a supportare la natura sempreverde della pianta durante tutto l’anno.

Puoi utilizzare un concime granulare a lento rilascio da somministrare partendo dalla primavera.

Moltiplicazione

Il modo più semplice per propagare l’hardenbergia è tramite talea.

In primavera, preleva talee dai rami giovani e ancora flessibili, intingi il taglio in un ormone radicante e pianta le talee in un terriccio molto leggero, tenendole in un luogo dalla temperatura costante tra i 18 e i 24 gradi.

Queste talee vanno conservate in un ambiente umido, in modo da poterle coprire in un sacchetto di plastica, assicurandosi di rimuovere il sacchetto due volte a settimana per circa 15 minuti.

È fondamentale che le tue talee siano mantenute in parziale luce solare con terreno umido, per 6-10 settimane.

Parassiti e malattie

Le Hardenbergia sono suscettibili all’oidio. Se ciò accade, la pianta deve essere monitorata e trattata con un fungicida organico appropriato, se necessario.

L’olio di Neem è ottimo per questo. L’olio di Neem agisce impedendo la germinazione e la penetrazione delle spore fungine nel tessuto fogliare. L’olio di Neem non curerà una pianta che è già infetta da una malattia fungina, ma può aiutare a limitare la diffusione della malattia ai tessuti sani.

I problemi fungini possono essere ridotti al minimo se si evita di bagnare le foglie quando si fa l’irrigazione e rimuovendo le foglie morte per migliorare la circolazione dell’aria.

Anche le cocciniglie possono diventare un problema se la pianta è troppo affollata.

Quando fiorisce l’Hardenbergia?

L’hardenbergia fiorisce abbondantemente con il sopraggiungere della primavera, con i suoi fiori simili a quelli del glicine in miniatura.

Come innaffiare l’Hardenbergia?

Innaffia frequentemente durante il periodo di fioritura, attendendo sempre che il terriccio sia completamente asciutto tra un innaffiature e l’altra.

L’Hardenbergia ha bisogno di fertilizzante?

Un buon fertilizzante bilanciato riesce a supportare la natura sempreverde della pianta durante tutto l’anno.

Come moltiplicare l’Hardenbergia?

Il modo più semplice per propagare l’hardenbergia è tramite talea

Quando potare l’Hardenbergia?

È essenziale potare la pianta a seguito del periodo di fioritura, una potature che consente alla pianta di rinvigorire la sua chioma, soprattutto nella parte basale.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.