Rendi vivace le tue aiuole con il Muscari la bulbosa dai fiori con colori brillanti

Il Muscari, anche conosciuto come Nazarena o Lampascione, è una bulbosa particolarmente resistente con fiori alti e allungati che ben si presta sia alla coltivazione in casa che in giardino.

Appartenente alla grande famiglia delle liliacee, il muscari ben si presta ad abbellire e ravvivare le aiuole del giardino, poiché i fiori attirano l’attenzione per i colori brillanti che possono variare dal bianco al blu vistoso.

Le sue origini riguardano le regioni comprese tra il mar Mediterraneo e l’Asia sud-occidentale, ma la sua tenacia nell’affrontare alte e basse temperature, nonostante si tratti di bulbose, ne ha permesso la coltivazione in regioni anche molto lontane e dal clima molto diverso e anche rigido.

Vediamo insieme in che modo coltivare i bei bulbi del muscari.

Caratteristiche

Si tratta di bulbose perenni, dunque con fioriture inesauribili, con fiori che possono raggiungere i 20 cm di altezza e foglie filiformi che si diramano da ciascuno stelo del fiore.

Varietà

Le specie più comuni nel giardinaggio sono Muscari latifolium, Muscari armeniacum, Muscari neglectum, Muscari comosum.

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Forma e rusticità dei bulbi accomunano tutte le specie; la differenza riguarda la fioritura che si presenta con colorazioni diverse in specifici mesi primaverili ed estivi.

Esposizione

La resistenza del muscari fa in modo che i bulbi, durante il periodo invernale non vadano rimossi o protetti dalle temperature troppo rigide.

Apprezzano, inoltre, le posizioni particolarmente soleggiate e sarebbe bene piantare i bulbi in una zona che possa godere di almeno 4 ore di luce diretta, al fine di avere fioriture abbondanti.

A tal proposito si potrebbe approfittare di una posizione esposta ad est, dalla quale poter godere dei raggi del sole diretti ma non i più caldi delle ore centrali della giornata.

Se disponi di una posizione a sud, sarebbe bene piantare i bulbi in un punto a mezz’ombra, magari sotto un albero più grande.

Fioritura

Il muscari ha una fioritura primaverile, anche se tendenzialmente potrebbe stupire con fioriture precoci anche a fine febbraio, quando le giornate sono ancora fredde.

Ciascun grappolo di fiori sullo stelo contiene anche trenta fiorellini raggruppati, stretti fra loro, ma che si diradano formando grappoli più alti e lunghi col passare degli anni, quando la pianta cresce e i bulbi diventano più maturi.

Le colorazioni tipiche sono quelle del bianco brillante e del blu elettrico ma ci sono varietà anche dai toni pastello.

Coltivazione e cura

Si tratta di bulbose rustiche, che richiedono di essere interrate in autunno per fare in modo di germogliare poco dopo la semina e preparare il corpo fogliare per produrre steli a partire dalla fine dell’inverno.

In autunno il bulbo va messa a dimora ad una profondità di 8 centimetri. In un vaso di medie dimensioni potete anche interrare più bulbi, disponendoli ad almeno 5 centimetri tra loro.

Quando innaffiare

Sarebbe bene innaffiare i bulbi di muscari con costanza nel periodo di fioritura e in quello estivo, mantenendo il substrato sempre umido.

Durante i mesi invernali le innaffiature vanno drasticamente ridotte per evitare di far marcire o gelare i bulbi quando le temperature sono troppo fredde.

Ricorda di non lasciare i bulbi in un terriccio zuppo o potrebbero marcire, soprattutto durante periodi di riposo e inattività.

Terreno

La rusticità di questa bulbosa non ha particolari pretese ma sarebbe bene cercare di dare al muscari una miscela ben drenante.

Il suo bisogno costante di acqua nella stagione di fioritura richiede un terriccio che non resti zuppo, ma solo umido, privo di ristagni.

Materiali come torba, sabbia e terriccio universale nutriente potrebbero conferire al terriccio le caratteristiche giuste.

Potatura

Il muscari non necessita di alcuna potatura. Ciò di cui ha bisogno è una pulizia costante dei fiori secchi.

Con cesoie ben disinfettate pota via i fiori secchi ma lascia le foglie.

Concime

Puoi concimare le tue bulbose durante la fase di fioritura per fare in modo che i fiori durino più a lungo e le fioriture siano prolungate nel tempo.

Puoi servirti di concimi biologici fai da te come quello realizzato con bucce di banana o fertilizzanti da banco per bulbose.

Parassiti e malattie

Il muscari teme poco l’attacco dei parassiti, i quali non solo soliti attaccarsi a questa pianta.

Per l’alta richiesta di terriccio umido i bulbi temono il marciume e le infezioni fungine tipiche dei terricci umidi.

Quando piantare i bulbi di Muscari?

In autunno il bulbo va messa a dimora ad una profondità di 8 centimetri. In un vaso di medie dimensioni potete anche interrare più bulbi, disponendoli ad almeno 5 centimetri tra loro.

Quanto dura la fioritura del Muscari?

La fioritura dei Muscari avviene generalmente tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera sino al mese di giugno, ma alcune specie iniziano a fiorire da febbraio

Dove coltivare i Muscari?

Puoi piantare i muscari in piena terra, nel giardino e nelle aiuole, oppure in vaso sul balcone.
Scegli una posizione a mezz’ombra e un terriccio drenante.

Quanti tipi di Muscari esistono?

Esistono circa quaranta diverse varietà di Muscari.
Le specie più comuni nel giardinaggio sono Muscari latifolium, Muscari armeniacum, Muscari neglectum, Muscari comosum.

Come innaffiare i Muscari?

Sarebbe bene innaffiare i bulbi di muscari con costanza nel periodo di fioritura e in quello estivo, mantenendo il substrato sempre umido.
Durante i mesi invernali le innaffiature vanno drasticamente ridotte per evitare di far marcire o gelare i bulbi quando le temperature sono troppo fredde.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.