Con il metodo del concime extra l’ortensia crescerà a cespuglio e i fiori saranno giganti

Quando si sogna un cespuglio di ortensie gigantesche, pieno di fiori tondi, colorati e abbondanti, spesso si pensa che il segreto sia solo nella luce o nell’acqua.

Ma chi coltiva ortensie da anni sa che c’è un alleato fondamentale da non sottovalutare: il concime. Una concimazione ben fatta, regolare e mirata può fare davvero la differenza tra una pianta che cresce lentamente e una che si trasforma in una regina del giardino.

Il momento giusto per concimare

La concimazione dell’ortensia non va fatta a caso o solo quando la pianta sembra in difficoltà. Al contrario, bisogna cominciare in anticipo, seguendo il ritmo naturale della pianta. Il momento ideale per iniziare è all’inizio della primavera, quando l’ortensia si risveglia dal riposo invernale e inizia a mettere nuove foglie.

È in questa fase che il nutrimento giusto può stimolare una crescita rapida e sana, che porterà nei mesi successivi a una struttura robusta e pronta a fiorire.

La concimazione può poi continuare fino alla fine dell’estate, con pause nei periodi di grande caldo. Quando l’autunno si avvicina, è meglio smettere: la pianta inizierà a rallentare, preparando il suo riposo invernale, e non ha più bisogno di spinta per crescere.

Scegliere il concime giusto

Non tutti i concimi sono uguali. Per avere fiori grandi e numerosi, le ortensie hanno bisogno di un concime bilanciato, con un buon contenuto di fosforo (P), l’elemento che favorisce la fioritura. Il potassio (K) aiuta a rendere le piante più resistenti e compatte, mentre l’azoto (N) è utile per il fogliame, ma deve essere ben dosato: troppo azoto stimola tante foglie, ma può ridurre i fiori.

In commercio esistono concimi specifici per ortensie, studiati proprio per soddisfare le loro esigenze. Questi possono essere in forma liquida, granulare o a lenta cessione. Le forme liquide sono facili da usare e agiscono rapidamente, ideali durante la fase di sviluppo attivo. Quelle a lenta cessione, invece, si mescolano al terreno e rilasciano nutrimento per diverse settimane, semplificando molto la gestione, soprattutto se non si ha tempo per concimare spesso.

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Come darlo alla pianta senza errori

La cosa più importante, quando si concima, è non esagerare. L’errore più comune è pensare che “più concime = più fiori”, ma non è così. Un eccesso di fertilizzante può bruciare le radici o sbilanciare la crescita. Meglio partire con dosi ridotte, sempre seguendo le indicazioni sulla confezione, e osservare come reagisce la pianta.

Quando si usa un concime liquido, va sempre diluito nell’acqua dell’innaffiatura, e mai dato sul terreno secco. È consigliabile innaffiare leggermente la pianta prima, e poi somministrare il concime, così da evitare shock radicali.

Per i concimi granulari o in polvere, è bene distribuirli in modo uniforme sul terreno, senza ammucchiarli solo alla base del fusto. Vanno leggermente interrati o coperti con la pacciamatura, e poi annaffiati abbondantemente per attivarne il rilascio.

Un piccolo trucco in più per chi vuole ortensie davvero spettacolari è abbinare il concime a una corretta gestione del terreno. Le ortensie amano i terreni freschi, leggermente acidi e ben drenati. Se il terreno è troppo calcareo o povero, anche il miglior concime farà fatica a dare risultati. Aggiungere torba, compost maturo o corteccia di pino può aiutare a migliorare la qualità del terreno e mantenere l’umidità giusta.

Infine, osservare la pianta è sempre la chiave: se le foglie sono verdi brillanti, i rami si allungano con forza e iniziano a formarsi nuovi boccioli, allora il concime sta facendo il suo lavoro.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".