Come Curare la Pianta detta “Lanterna Cinese”?

Il suo nome botanico è Physalis alkekengi, ma è nota per la sua unicità caratterizzata dalla bellezza dei suoi baccelli che le conferiscono il nome di Lanterna cinese.

Proprio come le omonime asiatiche, la pianta produce dei baccelli che sembrano proprio le lanterne cinesi famose per i desideri.

In autunno la pianta si riempie di tante piccole lanterne offrendo uno spettacolo unico che nessun’altra pianta al mondo riesce ad offrire.

Se vuoi averla nel tuo giardino segui questa guida per la coltivazione.

Caratteristiche

Si tratta di una pianta perenne molto resistente e dalla crescita abbondante ed invasiva per la sua natura rizomatosa, capace di riprodursi e diffondersi nel sottosuolo molto velocemente.

Le sue foglie non hanno caratteristiche particolari e la sua altezza non raggiunge il metro.

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Prima di piantare una lanterna cinese in giardino, sii consapevole che può crescere in modo aggressivo e diffondersi rapidamente attraverso rizomi sotterranei e riseminando. 

Esposizione

La lanterna cinese cresce meglio in pieno sole, anche se non sta affatto male con una esposizione parzialmente soleggiata.

Proprio nelle zone dove le temperature sono più alte in estate la sua posizione va tenuta in zone semi ombreggiate per evitare che il sole possa nuocerle.

Fioritura

Piccoli fiori bianchi a forma di campana appaiono in estate, ricoprendo la chioma lussureggiante e sempre ben abbondante.

Nonostante la candida bellezza dei suoi fiori, questi sono insignificanti se paragonati al fascino delle lanterne che ne caratterizzano la particolarità.

Coltivazione e cura

La lanterna cinese cresce bene in qualsiasi tipo di ambiente, e cresce anche in modo molto invasivo quando le condizioni sono ideali.

La sfida più grande è tenere sotto controllo la pianta in quanto si diffonderà in modo aggressivo.

Innaffiature

Quando sono giovani, le lanterne cinesi richiedono annaffiature regolari per mantenere il terreno uniformemente umido ma non fradicio.

Una volta maturi, sono in qualche modo tolleranti alla siccità, anche se la produzione di fiori e baccelli è migliore con un livello costante di umidità del suolo.

Terreno

Le lanterne cinesi preferiscono un terreno costantemente umido e ben drenante con pH neutro compreso tra 6,6 e 7,3.

I terreni ricchi possono far sì che la pianta si diffonda più velocemente di quanto si voglia; quindi, ci sono alcuni vantaggi nel coltivarla in terreni più meno nutriti.

Potatura

La potatura risulta essenziale per un maggiore contenimento di una pianta che tende a crescer in modo smisurato.

Non teme le potature drastiche sul finire dell’inverno a seguito della maturazione delle belle lanterne che cominciano poi a cadere.

Fertilizzante

Nutri la lanterna cinese in primavera con una leggera applicazione di fertilizzante bilanciato, se la pianta mostra dimensioni contenute.

Troppo fertilizzante può stimolare tassi di crescita rapidi, che possono incoraggiare il marciume radicale e la diffusione incontrollata.

Se si utilizza un fertilizzante granulare, assicurarsi di tenerlo lontano dalla corona e dal fogliame della pianta.

Moltiplicazione

La lanterna cinese si diffonde per rizomi o piantine volontarie che spuntano quando si auto-semina. Se vuoi ancora propagarlo, ecco come è fatto:

In primavera, dissotterra l’intera pianta dal terreno con una pala.

Dividi in sezioni più piccole l’apparato radicale e pianta le sezioni ottenute in una nuova posizione. Tienili ben irrigati fino a quando non vedi una nuova crescita.

È anche relativamente facile raccogliere i semi secchi dalle piante in autunno e conservarli per la semina in primavera.

Parassiti e malattie

Le lanterne cinesi sono soggette all’attacco di diversi insetti, soprattutto coleotteri che vanno a bucare le lanterne e nutrirsi dei frutti nella lanterna.

L’olio di Neem o gli spray di sapone insetticida dovrebbero essere efficaci contro la maggior parte dei parassiti offensivi.

Varie malattie batteriche e fungine possono attaccare la lanterna cinese quando la chioma è eccessivamente affollata e poco arieggiata per la sua crescita abbondante.

Distanzia le piante tra loro e sfronda la chioma dalle parti superflue.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.