La mia esperienza con le Rose rampicanti

Forse sono condizionato dalla mia visione un po’ classica delle piante, ma per me non esiste fiore più bello della rosa.

Per questo, non ho potuto fare a meno di provare a decorare una parte del mio balcone con una varietà di rose rampicanti provando a creare una sorta di parete costellata da questi iconici fiori.

Non è stata una vera e propria passeggiata, ma un percorsa fatto di diversi piccoli ostacoli e dalla necessità di essere curiosi abbastanza da indagare le necessità e i bisogni di questa pianta. Ti racconto la mia esperienza.

La scelta del posto

La prima cosa che ho fatto quando ho preso le mie rose rampicanti è stato scegliere il posto adatto del mio balcone dove poterle coltivare.

Come forse già sai, le rose in generale amano il sole: per poter crescere bene e, soprattutto, per fiorire abbondantemente hanno bisogno di almeno 6 ore di luce piena al giorno (preferibilmente al mattino).

Per questo, se hai un’esposizione a est, non dovresti avere problemi. Se, invece, il tuo balcone ha un altro tipo di esposizione, devi provare a fare in modo da garantire alla pianta un buon livello di luce.

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Il supporto

A differenza di altre rampicanti, le rose di questa varietà non si arrampicano da sole al supporto.

Per questo, ho innanzitutto scelto un supporto, ma la parte più difficile è stata guidare la pianta nella crescita.

Nel mio caso ho scelto dei tralicci in ferro, più sottili di quelli in legno e quindi più semplici da regolare nella crescita della pianta.

Col tempo, ho sempre guidato i rami della rosa intorno alla graticola fissando i rami con dei nastri e facendo in modo che questi non si attorcigliassero o intrecciassero troppo andando così a soffocare a vicenda.

L’imprevisto: i parassiti

Quando ormai pensavo che la parte più difficile fosse passata e che alla pianta non restasse che crescere in modo sano e veloce, ho fatto un’amara scoperta: tra le foglie della mia rosa ho trovato alcuni afidi.

Questi parassiti, piccoli ma facilmente riconoscibili, si nutrono della linfa della pianta, causando problemi alle foglie e indebolendo progressivamente la salute della rosa. Il rischio è che la pianta appassisca prematuramente.

Quando ho fatto questa scoperta, non ho perso tempo e mi sono recato dal vivaista acquistando un anti-parassitario specifico. Questo prodotto, spruzzato sulla chioma della mia pianta, ha sin dalla prima applicazione ridotto il numero di afidi.

Dopo poche settimane, sono riuscito a eliminare l’infestazione.

I problemi di fioritura

Nonostante l’eliminazione degli afidi, la mia rosa rampicante ha continuato a dare alcuni problemi, in particolare con la fioritura che mi aspettavo più abbondante e duratura.

Per questo, dopo un po’ di tentativi, ho provato a dare un maggior supporto alla pianta attraverso la concimazione.

In negozio ho trovato un fertilizzante specifico per rose che, con il suo alto contenuto di azoto, fosforo e potassio, ha aiutato la mia rosa a fiorire più abbondantemente. I risultati sono stati ben visibili sin dalle prime settimane di applicazione, ma per avere effetti ottimali bisogna essere assidui nella somministrazione.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".