La primavera è, ormai, arrivata da un po’, le temperature si alzano e i fiori… si risvegliano!
Ed è proprio questa stagione a essere la più colorata per l’Orchidea Phalaenopsis, la specie più comune e diffusa dell’orchidea che fiorisce proprio in questo periodo.
Per assicurarle una ricca e duratura fioritura e per mantenerla sana e rigogliosa anche con l’arrivo del caldo, è importante rinvasare questa pianta. Seguiamo, però, alcune regole per un rinvaso a prova di pollice verde!
COSA SCOPRIRAI
Usare un vaso trasparente
Una delle principali regole per tenere l’orchidea phalaenopsis in salute è quella di tenerla in un vaso trasparente.
Sceglietene uno dal diametro leggermente più ampio rispetto al precedente in cui le radici dell’orchidea possono espandersi senza problemi.
Utilizzare un vaso trasparente ha un effetto benefico per questa pianta: dà modo, infatti, alla luce solare di toccare direttamente le radici che, così, non restano al buio.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Inoltre, attraverso il vaso trasparente, potete tenere sotto controllo in modo ottimale lo stato delle radici e accorgervi in tempo se stanno soffrendo.
Leggete qui per capire se è arrivato il momento per rinvasare questa pianta.
Seguire il giusto procedimento
Nulla deve essere lasciato all’improvvisazione! Per rinvasare l’orchidea senza danneggiarla, bisogna seguire un procedimento giusto.
Innanzitutto, inumidite leggermente il substrato per renderlo più morbido, poi fate dei solchi, aiutandovi con una paletta, separando la parete del vaso dal terreno e inclinate a poco a poco la pianta.
Poi, fate scivolare con lentezza la pianta fuori dal vaso tenendola per le foglie. Queste, infatti, sono generalmente più grandi e forti a differenza dello stelo floreale che può facilmente spezzarsi.
Qui trovate il metodo giusto per rinvasare anche le altre piante senza danneggiarle.
Attenzione: se avete dubbi o perplessità sulle modalità di cura di questa pianta, chiedete consiglio a un professionista.
Pulire le radici
Quale occasione migliore se non quella del rinvaso per dare una rapida pulita alle radici!
Una volta estratta la pianta dal terriccio precedente, potete dare una pulita veloce alle radici della nostra orchidea.
Vi basterà passare su di esse un batuffolo di cotone imbevuto con dell’acqua e qualche scaglia di sapone di Marsiglia (scioglietene circa 30 grammi in 500ml).
Dopo, potete nuovamente interrare le radici della pianta.
N.B: attenzione a non “inzuppare” le radici. Queste, infatti, devono sempre restare asciutte o potrebbero correre il rischio di marcire.
Per prendervi cura delle radici aeree della pianta, seguite i suggerimenti indicati qui.
Scegliere il substrato giusto
Utilizzare il normale terriccio per rinvasare l’orchidea phalaenopsis è un errore gravissimo!
Le radici di questa pianta hanno esigenze particolari, poiché in natura sono tutte radici aeree e non sotterranee. Di conseguenza hanno bisogno di un substrato arieggiato e molto drenato.
Se andate al vivaio, troverete il terreno specifico adatto a questa pianta: si tratta, nella maggior parte dei casi, di terriccio a base di bark ossia corteccia di pino o abete. A volte, c’è anche una piccola percentuale di torba bionda di sfagno.
Scoprite qui quali sono i modi alternativi per usare la corteccia per orchidee.