Certo, di piante ne esistono a migliaia, ma le mie preferite restano le piante aromatiche.
Questo non solo per la praticità di poter usare le loro foglioline in cucina, ma anche per il loro aspetto capace di decorare davanzali e balconi. Ed è proprio sul mio balcone che non può mai mancare quella che reputo una delle piante aromatiche più belle in assoluto: il Rosmarino.
Sicuramente, al solo sentire questo nome, ti si sono riempite le narici del profumo un po’ pungente ma fresco e irresistibile delle sue foglioline. Recentemente, ho rinvasato questa pianta, ma la sua successiva crescita è stata un po’ disordinata e asimmetrica. Ti spiego cos’è accaduto e come ho rimediato.
Rinvaso primaverile
Non c’è una regola precisa su quando rinvasare la pianta di rosmarino, tuttavia io lo faccio spesso in primavera.
Consapevole del fatto che le più alte temperature dei mesi successivi faranno sì che la pianta aumenti le sue dimensioni, producendo nuovi steli e nuove foglioline, il rinvaso di inizio primavera mi consente di anticipare la necessità di spazi della pianta.
Nel rinvaso, scelgo sempre un vaso dal diametro un po’ più ampio del precedente e utilizzo del terriccio ben drenato e morbido.
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In realtà, rinvasare la pianta è uno dei vari elementi che ne stimolano la crescita (insieme alle già citate alte temperature, alla concimazione, al maggiore apporto d’acqua e alla più luce).
Mi sono ritrovato spesso, tuttavia, nell’aver a che fare con una crescita molto folta della parte aerea della pianta nei mesi primaverili ed estivi. La crescita è stata tale da determinare spesso una chioma molto disordinata alla vista.
Potatura
Per tenere a bada questo disordine della chioma, tendo a potare di volta in volta la pianta.
Pur avendo letto che la pianta andrebbe potata in un periodo diverso, se noto che la sua crescita è eccessivamente disordinata in questo periodo, non mi trattengo dallo sfoltire un po’ la chioma.
Per farlo mi procuro delle forbici da giardino o delle cesoie ed elimino i rametti in modo da creare una pianta il più simmetrica possibile.
Inoltre, cerco sempre di eliminare i rametti laterali più secchi e che hanno meno foglioline. Ricorda, però, di non tagliare mai in ogni caso eccessivamente la chioma della pianta se non vuoi danneggiare la sua salute.
Raccolta delle foglioline
Oltre la potatura vera e propria, spesso faccio un’attività che potremmo definire un po’ una furbata.
Per evitare la crescita asimmetrica e disordinata, di volta in volta raccolgo le foglioline da quelle parti della pianta che voglio sfoltire in modo da mantenere la chioma simmetrica quasi in modo automatico.
Per staccarle, mi limito a tirarle con le mani pian piano avendo cura di non danneggiare il rametto cui le foglioline sono attaccate.
Sai forse meglio di me che, in cucina, le foglioline di rosmarino possono essere utilizzate in mille modi diversi. Se non ne ho la necessità immediata di usarle ma voglio comunque sfoltire la pianta, a volte le raccolto per essiccarle e usarle così in un secondo momento.