Come coltivare una Talea di Pothos in un terrario?

Se conosci la versatilità di una pianta come il pothos, non ti sorprenderà conoscere la sua adattabilità anche in ambienti come quelli di un terrario.

Ebbene sì, puoi utilizzare un pothos anche come una pianta da terrario, seguendo regole specifiche.

Ti spiego come allevare un pothos in un terrario.

Che tipo di ambiente offre un terrario

Tieni presente che un terrario è come una piccola serra, nella quale è possibile mantenere una temperatura ed un grado di umidità differenti dall’esterno.

È proprio l’umidità la caratteristica distintiva di un ambiente come quello che si sviluppa all’interno del terrario e dobbiamo sempre tener presente che le piante in esso inserite devono ben tollerare questa caratteristica.

Non è da tutte le piante tollerare un ambiente umido, nonostante si possa regolare con facilità all’interno del terrario.

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Inoltre’ c’è la possibilità che la luce possa attraversare le pareti del contenitore e modificare la temperatura interna, o in base alla disposizione del contenitore nello spazio esterno è possibile che la luce possa scarseggiare.

Caratteristiche del pothos

Il pothos ben si presta per questo genere di coltivazione poiché molte delle richieste della pianta sono perfettamente ad incastro con quelle del terrario.

Prospera in ambienti umidi

Non passa inosservato l’adattamento del pothos ad un ambiente umido, nel quale riesce a prosperare con vigore. Proprio grazie alle sue radici solide l’umidità non è temibile da provocare marciumi.

Inoltre, l’umidità in circolo consente alle foglie di respirare vigorosamente, visto quanto gli stomi, le valvole deputate allo scambio gassoso, si aprono in condizioni molto umide.

Si adatta ad ambienti poco luminosi

Infine, l’adattamento di una luce diffusa ma non diretta, tipica di un’ambiente come quello del terrario, lo rende a suo agio.

A tal proposito, ti ritroverai a prestare attenzione alla sua crescita che potrebbe rivelarsi vigorosa nonostante tutto.

parti innanzitutto dalla scelta della talea da poter inserire all’interno del terrario

Come scegliere la talea

Quando poti il pothos la regola basilare da seguire è quella di tagliare appena sotto un nodo fogliare.

Il taglio, infatti, non va fatto in un punto a caso ma deve esser strategico per non arrecare danno alla pianta madre e contemporaneamente riuscire a riutilizzare la talea ottenuta.

Tagliando sotto il nodo, cioè sotto il punto in cui si attaccano le foglie non lascerai il gambo nudo, senza alcuna crescita alla fine.

Mettili a radicare in acqua: una volta radicati in acqua dopo alcune settimane utilizzare quelle talee per il tuo terrario.

Come averne cura?

Posiziona il terrario in un punto luminoso ma mai sotto i raggi diretti del sole.

Puoi aprire il tappo per pochi minuti almeno ogni due giorni così da rinnovare l’aria e non preoccuparti se ci sarà dell’acqua condensata sulle pareti del barattolo.

Presta unicamente attenzione alla presenza di foglie marce o gialle che andranno immediatamente tolte. Solitamente sono quelle che hanno maggiore contatto con le pareti del contenitore utilizzato.

A tal proposito, avendo i pothos più comuni foglie di dimensioni tipicamente normali e non ridotte sarebbe bene utilizzare il pothos come pianta da terrario quando quest’ultimo è stato realizzato in un contenitore dalle dimensioni tali da poterlo contenere agevolmente.

Spruzza dell’acqua sulle pareti del vaso non appena ti accorgi che l’umidità si abbassa: potrai notarlo dall’assenza di condensa sul vetro.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.